San Felice a Cancello. Nell’indagine sui falsi sinistri si fa riferimento anche allo spaccio di droga e un giovane pronto a denunciare gli stessi parenti per uscire dall’incubo nel quale è piombata la sua famiglia racconta come la coppia da Casagiove si recava nella Valle di Suessola per approvvigionarsi di droga.
“Erano dediti anche allo spaccio di stupefacenti ed in particolare di hashish. Una volta sono andato pure io in un negozio di scarpe nel Comune di San Felice a Cancello dove lei prendeva una o due panetti di hashish per volta, panetti da 250 grammi ciascuno. Mia madre andava a prendere la droga tre o quattro volte al mese. Portava anche i bambini perchè lui diceva che portando i bambini non l’avrebbero fermata.”
Il trucco dello stivale
Una volta portata a casa la droga veniva messa in uno stivale di cuoio per non far sentire l’odore ai cani in caso di blitz. Le stecche venivano poi tagliate e secondo quanto affermato nella deposizione agli investigatori anche i ragazzini si occupavano di dividere lo stupefacente per creare le dosi da piazzare sul mercato.
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