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Locali vietati per 5, le indagini sulla movida violenta. Sindaco chiama questore

 

MARCIANISE. Movida sotto i riflettori dopo i cinque Daspo urbani, che impongono il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento, messi dal questore di Caserta nei confronti di cinque giovani che il 26 settembre scorso si resero responsabili di una violenta rissa nel cuore della movida di Marcianise.

L’episodio avvenne nella zona dei locali della centrale via Mundo, dove due gruppi di giovani si affrontarono a calci e pugni per futili motivi. Dopo il fatto, i poliziotti del locale commissariato hanno avviato le indagini identificando e denunciando i cinque responsabili; anche la Divisione Anticrimine della Questura ha avviato una rapida istruttoria proponendo al questore Antonio Borrelli di emettere i provvedimenti di Daspo urbano, che impongono per un periodo che va dai sei agli otto mesi anche il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei locali dalle 18 alle 6 di mattina.

Sindaco chiama in questura

“Ho telefonato al questore di Caserta, il dottor Antonio Borrelli, per ringraziarlo a nome dell’Amministrazione comunale e della città per il recente, positivo esito delle indagini avviate a seguito di alcune ripetute risse nella zona della movida nel centro di Marcianise. La polizia ha individuato e sanzionato cinque giovani resisi responsabili delle violenze: per loro è scattato anche il provvedimento daspo che vieta lo stazionamento dentro e nelle prossimità degli esercizi commerciali, nelle ore serali e notturne, per un bel po’ di mesi.” ha reso noto il sindaco Antonello Velardi sul suo profilo.

 

“Analogamente, per manifestare la stessa gratitudine, ho chiamato il dirigente del commissariato di polizia di Marcianise, il dottor Pasquale Lamitella, che ha coordinato le indagini. Il ringraziamento è a tutti gli operatori di polizia, particolarmente impegnati nelle azioni di prevenzione e controllo, così come deciso in sede di comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Caserta, il dottor Raffaele Ruberto, che aveva subito risposto alle sollecitazione della comunità di Marcianise.

Nelle operazioni ha avuto un ruolo significativo anche la Polizia Municipale: per tal motivo il dirigente del commissariato ha voluto formalmente elogiare due appartenenti al Corpo per il prezioso apporto.
È una risposta giusta, veloce, intelligente, efficace da parte dello Stato – nelle sue articolazioni – alle degenerazioni della movida. Ed è la dimostrazione che la risposta corale, coordinata, è sempre la migliore, quella auspicabile. La dimostrazione della particolare attenzione che c’è su Marcianise.

Tocca ora a tutti noi – cittadini e commercianti, innanzitutto – saper dimostrare che la fiducia va meritata e che nessuno può tirarsi fuori quanto alle proprie responsabilità. Parlare, protestare, è certamente un diritto; ma agire è un dovere. Lo Stato c’è, ma lo Stato siamo noi. Ora andiamo avanti, con serietà e responsabilità.”