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Mattanza, restano in cella 8 agenti: un solo scarcerato

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. È passato dal carcere agli arresti domiciliari l’agente della Polizia penitenziaria Gennaro Loffreda, indagato per le violenze ai detenuti avvenute nell’istituto di pena di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020.

La decisione è stata presa dal giudice per le indagini preliminari Alessia Stadio, che ha sostituto nelle scorse settimane Sergio Enea, magistrato che a giugno aveva firmato le misure cautelari richieste dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per 52 tra agenti penitenziari e funzionari del Dap (otto indagati erano finiti in carcere, 18 ai domiciliari, tre all’obbligo di dimora e 23 erano stati sospesi dal servizio).

Al gip Stadio si sono rivolti nei giorni scorsi i legali di Loffreda, dopo che quest’ultimo avrebbe reso dichiarazioni collaborative alla Procura; l’istanza presentata per l’agente è stata l’unica a non essere stata rigettata dal Gip, cui sono state inoltrate, nelle ultime settimane, numerose richieste di scarcerazione e modifica delle misure cautelari da parte dei legali degli indagati.