SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). La cittadella giudiziaria (Procura della Repubblica, Tribunale civile e Tribunale, penale con uffici annessi) ubicata nel centro storico di Santa Maria, si è arricchita di altre due aree di parcheggio gestite dalla società SBAN dell’architetto Sebastiano Nardiello. La capienza generale delle due nuove aree è dei circa 700 posti auto che aggiunti a quelli già esistenti portano ad una potenzialità complessiva di posti auto di oltre mille unità.
Le due aree, appena sistemate, sono quelle di fronte alla caserma Mario Fiore, sede del tribunale civile con annesso punto di ristoro e bar e quella di fronte al tribunale penale, vicino alla posta centrale, ex proprietà Ventriglia. E santa Maria si conferma così una delle poche città della provincia che ha una rete di parcheggi quanto mai funzionale, a ridosso del centro storico e dei principali monumenti (zona Parco urbano con area camper) il che potrebbe rendere finalmente realizzabile quella tanto auspicata isola pedonale avversata in tutti i modi dalla categoria dei commercianti che vedono in essa un ulteriore causa di crisi del settore.
Tutto ciò in attesa dell’entrata in funzione di altre due grosse aree di sosta e cioè quella alle spalle dell’ex caserma Mario Fiore, requisita recentemente dal Demanio con l’allontanamento di tutte le attività sportive che in essa si svolgevano e quella adiacente all’ex carcere san Francesco ove aveva sede la facoltà di Lettere ed ora passata al ministero di Grazia e Giustizia. E questa disponibilità di parcheggi, l’uso di monopattini appena arrivati in città e la concessione dei contributi per biciclette per recarsi al lavoro potrebbero incentivare il non uso delle auto anche se al momento mancano i mezzi pubblici di trasporto. Ma questa evenienza difficilmente sarà attuata dal momento che non si ha quella forma mentale per attivare in città una mobilità sostenibile.
