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Ballottaggio a Caserta, De Luca interviene e tratta con gli altri candidati

 

CASERTA. Ballottaggio, nelle trattative per gli accordi interviene anche il presidente De Luca.

La nota di Bove e Del Gaudio

In occasione del ballottaggio previsto il prossimo 17 e 18 ottobre la coalizione civica dopo aver incontrato il coordinatore regionale della Lega Valentino Grant, il candidato a sindaco del centrodestra Gianpiero Zinzi, il candidato del centrosinistra Carlo Marino, quelli civici Romolo Vignola, Raffaele Giovine e Antimo Ronzo ha concluso le consultazioni questa mattina incontrando il Presidente della Regione De Luca. È stato un colloquio cordiale. Il Presidente ha manifestato grande apertura verso il mondo civico che quotidianamente vive i disagi della Città ma ha anche avanzato proposte concrete per poterli risolvere. Durante l’incontro è emersa anche la proposta del Presidente di condividere un progetto nazionale di un nuovo centro moderato  lontano da ideologie estremiste e populiste dalle quali prende da sempre le distanze. I rappresentanti del progetto civico riferiranno ai rappresentanti delle liste civiche i contenuti di tali incontri per le determinazioni successive. Lo rendono noto Pio Del Gaudio ed Enzo Bove.

Giovine: niente apparentamento

Il risultato di Caserta Decide, VivaCE e del nostro candidato sindaco Raffaele Giovine ci riempie di orgoglio: per noi, infatti, è il riconoscimento del lavoro e dell’impegno profuso in questi anni per la città nella gestione dei beni comuni, nell’apertura di sportelli sociali a disposizione degli ultimi, nell’inclusione dei più deboli nella vita cittadina, nella lotta alle discriminazioni di genere. Aver ricevuto 3288 consensi, all’esito di una campagna elettorale entusiasmante e partecipata, ci permetterà di entrare per la prima volta in Consiglio Comunale, dove, indipendentemente dall’esito del ballottaggio, siederemo tra i banchi dell’opposizione.

 

Il nostro risultato, infatti, seppur sorprendente da tanti punti di vista, non ci ha permesso di accedere al secondo turno e di sfidare direttamente le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Nei prossimi anni, tuttavia, avremo la possibilità di aggiungere alcuni strumenti istituzionali a quelli che abbiamo già costruito negli ultimi mesi per rendere ancora più efficace, convincente e coinvolgente la nostra azione politica e lavoreremo per riunire il campo civico dell’alternativa, che in queste elezioni ha ottenuto un risultato importante.

 

Analizzando l’esito delle elezioni, il primo dato che ci tocca evidenziare è quello dell’astensione, in crescita nonostante il numero dei candidati alla carica di consigliere comunale sia aumentato. Riteniamo che la percentuale dell’astensione sia molto allarmante e, entrando nelle istituzioni, ne condividiamo la responsabilità. Caserta Decide è nata con l’obiettivo di riavvicinare le persone alla politica, intesa come strumento utile per migliorare le proprie condizioni e continueremo a costruire strumenti di partecipazione attiva, con ancora più forza, anche dopo le elezioni, come dichiarato fin dal principio. Continueremo, dunque, a confrontarci con quanti ci hanno sostenuto e con coloro che vogliono migliorare gli spazi di socialità e di benessere nella città. Lavoriamo e lavoreremo per una città solidale, antirazzista, antifascista, democratica e ambientalista.

 

Come detto in apertura, non abbiamo intenzione di apparentarci e saremo all’opposizione sia in caso di vittoria del centrosinistra sia in caso di vittoria del centrodestra. Partendo dai valori che ci contraddistinguono, siamo tuttavia allarmati dall’avanzata di una destra estrema, che, nel caso di vittoria di Zinzi al ballottaggio, otterrebbe, tra Fratelli d’Italia e Lega Nord (ancorché mascherata sotto le insegne più miti della civica Prima Caserta), circa la metà dei seggi dell’eventuale maggioranza. Ritenendo salda la collocazione di Caserta Decide nel campo progressista e ponendo come valore fondante della nostra azione politica quello dell’antifascismo siamo profondamente preoccupati da questo scenario.

 

Indipendentemente da chi sarà il vincitore, l’agenda di Caserta Decide metterà al primo posto la revoca della disponibilità ad accogliere il biodigestore sul territorio comunale, la tutela delle esperienze dei beni comuni, l’approvazione di un piano urbanistico comunale che non preveda ulteriore consumo di suolo, la destinazione del Macrico quale area F2, la tensione all’internalizzazione dei servizi, la riorganizzazione dei servizi sociali, una maggiore equità fiscale, una maggiore attenzione al tema dell’inclusione e l’approvazione del piano urbano per la mobilità sostenibile.

 

Questo è dunque il perimetro su cui agiamo e sui cui lavoreremo: una città solidale, verde, antirazzista ed antifascista, in cui non ci sia posto per i grandi comitati d’affari.

 

Sulla base di queste considerazioni, invitiamo i nostri elettori e sostenitori a partecipare al voto del 17 e 18 ottobre scegliendo sulla base della propria coscienza.

 

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