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Il gip non convalida il fermo ma il ras De Matteo resta in gattabuia

Santa Maria a Vico. Arriva l’esito della convalida di questa mattina in carcere del fermo del ras Giulio De Matteo, arrestato per l’incredibile sequenza di raid e rapine, tutte a volto scoperto nelle ultime settimane.

Gli episodi contenuti nell’informativa e di seguito nel verbale confermano in pieno lo scenario che avevamo descritto anche noi in tutto questo tempo.

Il gip Alessandra Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere non ha convalidato il fermo, parlando di illegittimità, in quanto non vi era il pericolo di fuga ma per i gravi fatti contestati, ben sette raid (altri sono in via di accertamento), ha disposto per il 29enne la custodia cautelare in carcere.

Questa volta ci permettiamo di dire invece che siamo dalla parte dei carabinieri di Santa Maria a Vico che bene hanno fatto ad andare a ‘fermarlo’ tre giorni fa, perché ne stava combinando di tutti i colori e la gente era impaurita e stanca.

L’esponente della famiglia dei ‘Sett’, difeso dall’avvocato Carlo Perrotta, ha ammesso le proprie colpe e ha dichiarato di aver agito così perché sotto l’effetto di stupefacenti.

In effetti su questo punto bisogna ammettere che lo scorso anno il soggetto, pluripregiudicato, era molto più tranquillo, poi dopo che era stato scarcerato per fatti precedenti ha probabilmente abusato di Crack, come si dice in gergo si è attaccato alla bottiglia, perché questo tipo di droga si fuma così.

Quindi De Matteo resta in carcere dopo aver seminato il terrore e rapinato fornai, un tabacchi, uno spazzino, il motorino di un ragazzo e altri soggetti costretti a prelevare dagli Atm centinaia di euro e aggredito altri ancora chiedendo ed ottenendo denaro.

Era diventato il terrore della zona…