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Rifiuti dal Casertano, scatta la retata: 12 arresti e 10 indagati. TUTTI I NOMI

 

CASERTA. I carabinieri di Belluno, in collaborazione con quelli del locale Gruppo Forestale, hanno arrestato persone appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito di rifiuti, emissione di fatture per operazioni inesistenti e creazione di società “cartiere” per rimborsi Iva. I provvedimenti restrittivi dell’operazione denominata ‘Plastic connection’ sono stati emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia ed hanno interessato cittadini italiani, tra cui alcuni imprenditori veneti.

Il blitz dell’Arma è stato esteso nelle province di Belluno, Treviso, Padova, Vicenza, Napoli, Avellino e Pisa. Sequestrati attività produttive, immobili e conti correnti per alcuni milioni di euro. Indagati a piede libero anche 10 persone responsabili di condotte analoghe, ma meno gravi.

Secondo quanto riferito da “L’Adige” i 12 arrestati sono  Alessio Della Santa, Moreno e Christian Guidolin, Franco Ferramosca Domeniconi, Salvatore Corcione, Antonio Maioli, Paolo Capodanno, Angelo Marra, Nicola Sansonne, Cesar Daniel Chopusian e Michele Burli.

Secondo quanto evidenziato dalle indagini i rifiuti della provincia di Caserta venivano caricati in Tir e poi spostati in Veneto presso aziende compiacenti che li compravano per il riutilizzo, evitando così di pagare i costi di smaltimento.

 

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