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Gang dello spaccio, gli interrogatori tra silenzi e (poche) risposte

 

CASERTA/MADDALONI. Tanti silenzi e qualche risposta. E’ stata la giornata degli interrogatori sul fronte dell’inchiesta che ha portato ieri la squadra mobile di Caserta ad arrestare 13 persone per spaccio di droga. Nel primo pomeriggio si è tenuto al carcere di Secondigliano l’interrogatorio di garanzia del personaggio chiave dell’inchiesta, Andrea Zampella, il 27enne di via Ruggiero ritenuto dalla Dda a capo dell’associazione.

Un interrogatorio lampo quello di Zampella, che, assistito dal suo legale Giuseppe Foglia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Stessa decisione anche per il maddalonese Francesco Pisanti di Maddaloni, difeso dell’avvocato Michele Ferraro: anche lui è rimasto in silenzio davanti al gip Isabella Iaselli e a questo punto si giocherà le chance di libertà al Riesame. Martedì sarà il turno della moglie di Zampella, la 21enne Marlena Marzena Mazgaj, rappresentata anche lei dall’avvocato Foglia.

Ha deciso di rispondere al gip invece Luigi Piscitelli (difeso dall’avvocato Marianna Febbraio): il giovane di località Pioppolungo a Maddaloni ha risposto alle domande del giudice negando gli addebiti. L’accusa più grave è quella di aver acquistato 7 chili di droga (tipo hashish) da un altro indagato (Raffaele Caccia di Castello di Cisterna). Luigi Piscitelli non risponde del reato di associazione a delinquere ma del singolo episodio.

L’indagine

L’inchiesta della Squadra Mobile della questura di Caserta è partita in seguito al sequestro ad un giovane casertano fermato durante un controllo in strada, di un “libro mastro” con l’annotazione di nomi, soprannomi, quantità espresse in grammi e cifre, e di 22mila euro in contanti nascosti nel doppio fondo ricavato nel cofano della sua Bmw; in quella circostanza gli investigatori hanno quindi appreso la probabile esistenza di vasto giro di droga nel capoluogo, ed è iniziato il lavoro di ricostruzione della rete di venditori e fornitori.

Nel corso dell’indagine, la Squadra Mobile di Caserta ha sequestrato circa 20 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e oltre 150 grammi di cocaina; inoltre a casa di Zampella la Polizia ha rinvenuto e sequestrato una pistola “Smith & Wesson” calibro 38 special abusivamente detenuta, con 13 cartucce, mentre a casa di un altro indagato finito in carcere, il 34enne Luigi Piscitelli, è stata trovata una replica di pistola modello “315 auto” calibro 8 ma così modificata da essere idonea allo sparo, nonchè 6 cartucce

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