SAN PRISCO. L’orrore dopo il dolore. I ricordi di Palma Reale, 28 anni, la neomamma morta di Covid dopo aver dato alla luce il suo quarto figlio, non ci sono più.
Ignoti hanno trafugato l’anello, la fede nuziale e lo smartphone dal reparto di Terapia Intensiva del Secondo Policlinico di Napoli dove era ricoverata e dove sabato mattina è spirata. La sorella Maria, suo angelo custode in questa terribile prova, ha rivolto un appello per riottenere il cellulare anche in forma anonima: “Non mi importa degli anelli, ma noi familiari rivogliamo il telefonino. Anche senza venire allo scoperto. Mi appello al ladro: in quel cellulare ci sono le foto, le uniche cose che ci restano di Palma”. E che restano ai 4 figli oltre al ricordo di una mamma col sorriso.
I funerali
Il rito funebre della 28enne Palma sarà celebrato a San Prisco dopo l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria. La giovane si era trasferita da qualche mese a Liberi insieme al marito Alfonso che ora è negativo insieme ai figli, anche loro colpiti dal maledetto virus che ha portato via la loro mamma. Palma non era vaccinata (decisione presa in accordo col ginecologo come riferito dai familiari) ed aveva scoperto di avere il Covid il 18 agosto, proprio alla vigilia dell’ultimo mese di gravidanza: si era recata a Caserta, dove però i medici avevano escluso che gli fossero gli estremi per il ricovero. Poi le sue condizioni sono peggiorate, fino alla tragico epilogo.