MARCIANISE. A nulla sembra valere il monitoraggio, le opere di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Nella periferia della città di Marcianise, tra località Airola e l’ingresso del rione Macello, continuano senza sosta gli sversamenti e il deposito abusivo di rifiuti.
Le immagini che ci giungono da un ambientalista del posto, il sig. Pasquale Gionti, ci lasciano nel dolore sordo che si prova davanti alle catastrofi che l’uomo, sempre più spesso, ordisce a scapito della natura e, quindi, di se stesso.
Numerose volte, infatti, l’evento si è già ripetuto in passato, sempre nelle stesse zone. A questa piaga inestinguibile vanno ad aggiungersi i continui roghi accesi per liberarsi velocemente, arrecando un danno gravissimo all’ambiente e alla salute dei cittadini, dei materiali di scarto.
Forse soltanto un improvviso risveglio delle coscienze di tutta quanta la comunità potrebbe arrestare quello che sembra un fenomeno privo di soluzione. Condividiamo, lettera per lettera, le parole che l’attivista, a mezzo social, ha scelto, forse, per tentare di smuovere l’animo dei concittadini.
“La Terra è molto stanca dell’uomo, un giorno scomparirà la razza, tornerà tutto come era alle origini, perché l’uomo non ha saputo difendere il creato.”
