Chiunque abbia vissuto prima dell’ultimo cambio della moneta, non può di certo aver dimenticato le 50 lire Vulcano. Per un periodo anche abbastanza lungo, infatti, questo taglio è stato il più piccolo in assoluto in circolazione, dopo che la 10 lire, già a partire dagli anni ’80, era caduta in disuso.
La moneta presenta da un lato la raffigurazione, appunto, del dio greco-romano “Vulcano” intento nella lavorazione di un attrezzo con martello ed incudine; dall’altro, invece, il celebre profilo di donna simbolo dell’Italia Repubblicana, con tanto di scritta circolare “Repubblica Italiana”.
Questa moneta, per i collezionisti, resta una delle più interessanti nonostante la sua enorme diffusione. Fortunato, dunque, chi la possiede ancora. Le più preziose sono quelle coniate tra il 1954 e il 1960, soprattutto se si tratta di esemplari “Fior di Conio”, ovvero in condizioni perfette, come appena usciti dalla zecca.
Il valore di queste monete va da 200 a più di 1000 euro a seconda dell’anno di produzione. Le più preziose sono quelle del 1958 in condizioni “Fior di Conio”. Cosa aspettate? Potreste trovarne, in vecchi cassetti e portafogli, addirittura più di una!