CASERTA. La ‘crisi dei camerieri’ è diventata un tema cruciale di questo 2021. Ristoranti, bar e strutture ricettive faticano a trovare personale, colpa soprattutto del Covid, che ha reso sempre più nebuloso e incerto il mondo della ristorazione a causa delle continue chiusure e aperture che hanno seguito il corso della pandemia.
Il Rapporto Ristorazione Fipe 2020 parla chiaro: in un anno si sono avuti 192 giorni di misure restrittive, tra cui 50 giorni di zone rosse, che hanno causato una perdita di 514 mila posti di lavoro nel settore “alloggio e ristorazione”. 22 mila persone in meno, con la perdita del doppio delle occupazioni create dal 2013 in questo settore.
I giovani, ormai, non considerano più quello nei ristoranti e nelle strutture ricettive un lavoro sicuro: troppe incertezze, orari massacranti e salari irrisori. I giovani non sono più disposti a fare la gavetta e ad accettare paghe ridotte al minimo e orari estenuanti. D’altro canto, i ristoratori hanno sempre meno soldi e la gestione dei locali diventa sempre più ardua a causa delle misure restrittive imposte dal Governo, che hanno duramente colpito soprattutto il settore della ristorazione.
Prima del 2022, dunque, probabilmente non si potrà assistere a una vera e propria ripresa. Tuttavia, a Caserta c’è chi ha deciso di dire basta e di dare una scossa a questo trend negativo che si sta rivelando disastroso per un settore che, in Italia, è un vero e proprio fiore all’occhiello.
Alcuni imprenditori sono disposti ad assumere e stanno cercando personale per i propri locali, offrendo paghe adeguate e la possibilità di fare una gavetta concreta, che possa essere soddisfacente e priva di incertezze e altre brutte sorprese. Si arriva tra i 1300 e i 1400 al mese.
Chi fosse interessato a sottoporre il proprio Curriculum Vitae all’attenzione dei ristoratori potrà inviarlo alla nostra redazione, all’indirizzo edizionicaserta@gmail.com.
Noi vi metteremo in contatto con i ristoratori.
