CASERTA. Le macchie di sangue sulla piazza sono ancora visibili nonostante il sole stia asciugando ciò che resta del sabato di follia e morte nella movida casertana. Il dolore, quello no, non potrà svanire mai insieme alla rabbia di chi ha perso un ragazzo di appena 18 anni, Gennaro Leone, morto nella notte all’ospedale di Caserta dopo essere stato accoltellato a una gamba da un coetaneo durante una lite.
L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte nel pieno centro di Caserta in piazza Correra, ma la vittima è morta tre ore dopo in ospedale per arresto cardiocircolatorio provocato dalla perdita eccessiva di sangue. I carabinieri della Compagnia di Caserta, guidati dal capitano Pietro Tribuzio, hanno individuato l’aggressore, un coetaneo di Leone che a breve potrebbe essere fermato su disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giovane è originario di Caivano, mentre resta da confermare l’ipotesi che ci sia un altro ricercato per la morte della promessa della boxe casertana, allievo del maestro Coppola e astro nascente della nobile arte.
“E’ una sconfitta per tutti”
“La morte per accoltellamento di un ragazzo di 18 anni rappresenta il triste epilogo di una cronaca purtroppo annunciata da tempo.” Dichiara Enzo Bove, già consigliere comunale di opposizione del Movimento Città Futura.
“Il tragico episodio di questa notte consumato in Via Vico – continua- pone la firma sotto un elenco di cose che in questa Città, abbandonata da tutti, non funzionano. A nome mio e di tutto il Movimento che rappresento porgo sentimenti di cordoglio alla famiglia per la grave perdita subita, ma come padre sento una forte responsabilità e non mi consola elencare le mozioni presentate ed approvate in Consiglio Comunale su Strade Sicure e sulle installazione di telecamere, né mi soddisfa evidenziare che, anche su temi come questi, Speranza per Caserta si oppose alla mozione su Strade Sicure. Io credo che in questo momento abbiamo fallito tutti, l’Amministrazione, le Istituzioni coinvolte ed interessate da tempo, i politici che hanno l’onore di governarci. La movida violenta, lo stato di degrado di Caserta, la miopia politica è sotto gli occhi di tutti e pone l’accento sul tema sicurezza che diventa prioritario. Continuare a far finta che nulla sia successo significa essere complici e se davvero si vuol pensare che il futuro sia migliore e che si lavora per il bene di una città normale conoscendo già la via maestra, sarebbe opportuno, da adesso, cambiare il metodo, evidentemente fallito, ed attivarsi affinchè Caserta ritorni ad essere una città vivibile. Il resto sono solo proclami elettorali, semplice propaganda politica che, di fronte alla perdita di vite umane, non hanno ragione di esistere.”
Nella foto la vittima Gennaro Leone
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