San Felice a Cancello. A metà giugno 2019 la gang della droga si trovava in difficoltà con i rifornimenti a quelli di Arpaia, dove il loro referente cliente era il ras del ricostituito gruppo dei Pagnozzi, Francesco Buono che da lì ad un anno sarà arrestato.
Andrea Di Caprio incontra grandi difficoltà per consegnare lo stupefacente in quanto Buono si serve di un corriere, individuato in Pietrantonio Morzillo, un altro che non ha bisogno di presentazioni.
Purtroppo per la seconda volte nel giro di 24 ore la consegna salta e Di Caprio che si ritrova con un quantitativo non da poco di droga in casa va su tutte le furie.
Questo emerge in una conversazione con il suo capo, Alessio Biondillo.
Andrea: pensavo che veniva, quello è scemo, che ci vuoi fare? Ua, me lo ha mandato due volte mo sta venendo. Ma che ce lo manda a fare quello scemo di Pietro? Tre volte è venuto, quello quando c’è Pietro si fanno le scemitaggini, neanche quest’altro se lo toglie davanti, boh, sembra che gli faccia qualcosa Pietro.
Alla fine mentre sono in attesa salta la consegna per la terza volta.
Ma Di Caprio è un fiume in piena: Io poi se mi metto appresso a quello scemo di Pietro, quello somiglia al ‘corto’, quello scemo di Pietro, tale e quale, parla assai e non sa quello che dice.
Un Di Caprio su tutte le furie.
A quel punto decidono che sarà proprio lui a consegnarla ad Arpaia, non avendo fiducia del corriere Pietro.
Alessio impone la strategia. La droga sarà custodita dal solito Napolitano e sarà Di Caprio ad andare a prenderla l’indomani mattina con il supporto di Affinita.
Ma Di Caprio insiste nel portarla da lui, così andava direttamente da casa sua senza passare per i Ponti Rossi.
Di Caprio: Tanto dopo mi ritiro, tanto mia moglie sta all’ultimo piano, semmai, eee
Alessio: E te la tieni di nuovo tutta aaa
Andrea: tanto mia moglie non mi butta niente
Alessio: Evitiamolo, te lo fai mettere pure sistemato, bello, corretto, e te ne vai, hai capito? Non ti rompere la testa a metà, quello il diavolo ha le corna, evitiamo, e non ti dimenticare di dirgli il fatto di Palladino…