San Felice a Cancello. Il 2 agosto 2019 da una conversazione tra Alessio Biondillo e il solito Andrea Di Caprio vengono fuori delle cose interessanti.
La prima vede come protagonista ancora una volta Salvatore Napolitano al quale evidentemente non bastavano i soldi che riceveva come fisso da Biondillo e si era messo in testa di vendere anche la droga.
Ma quando ‘o sazione viene a sapere il prezzo della coca che gli ha fatto il suo corriere con al cimice, si arrabbia.
Stanno parlando del meccanico
Alessio: a quanto ce l’hai fatta?
Andrea 50
Alessio: hai fatto un altro guaio
Andrea: quello ha detto, figurati 45, ha detto come a Ciccio 45 e io: ma chi te l’ha detto questo fatto?
In pratica Napolitano aveva addirittura chiesto un prezzo d’acquisto all’ingrosso, allo stesso modo in cui veniva trattato Francesco Buono che era un cliente top visto che smerciava nella zona sannita e acquistava notevoli quantità.
Alessio rimprovera il suo allievo Andrea: “E qualcosa tu la devi guadagnare?”.
Da qui comincia tutta una discussione sul prezzo di vendita al dettaglio, tanto che il 44enne di via Ponte Trave pone come fulgido esempio Luca Affinita che ai ragazzi che andavano a rifornirsi presso la sua casa la dava a 65/70.
“Lucariello lo vende a 70 guagliò…”.
Una vera e propria lezione per il novizio Andrea che proprio in quel periodo matura l’idea di cominciare anche a venderla la ‘neve’ e non solo a consegnarla.
Emerge inoltre da questa conversazione che Andrea aveva grossi problemi economici, infatti si mettono a parlare di assegni.
Alessio: A Raffaele gli hai dato più quel coso?
Andrea: lo incontrati alla festa disse che se non me lo fa lui me li fa fare dalla sorella qualche assegno e me lo intesta pure
Alessio: e quando?
Andrea: Ho detto devi fare presto perché ha detto che anche lui sta, stiamo pieni di problemi e già abbiamo creato i problemi, quanto è più presto. Ho detto fammelo, fallo e me li dai, ha detto te li faccio basta che INC. ha detto perché se li avessi spicci ce li darebbe spicci, ha detto che non sta proprio lavorando.
Si parla di un giro di assegni, non è nemmeno la prima volta, insomma oltre alla droga abbiamo il sospetto che questi personaggi combinavano qualcosa a livello di prestiti, di compravendite e strani passaggi di denaro.
