CASERTA. Ci inoltriamo nel pieno della stagione estiva e, mai come quest’anno, complice anche la pandemia, sempre più imprenditori soffrono la mancanza di lavoratori stagionali.
“Occorre capirne in profondità il motivo – spiega Vincenzo Bellopede, segretario generale della Filcams Cgil Caserta – Il vero problema è che, nella maggior parte dei casi, vengono proposti orari e condizioni inaccettabili. I lavoratori sono spesso sfruttati e, chi ha la fortuna di essere regolarizzato, non vede rispettate le condizioni del contratto collettivo nazionale. È chiaro che queste condizioni sono molto difficili da accettare”.
“La carenza di stagionali è un problema che si registra dal periodo pre-pandemia, ma che il Covid ha acuito. Per il settore turismo – aggiunge Bellopede – occorrono interventi mirati per la tutela dei lavoratori. È assurdo che in molti stabilimenti del litorale domitio ci siano tantissimi giovani che lavorano anche 12 ore al giorno, spesso non regolarizzati e con paghe bassissime. E quando lo sono, si accettano contratti di poche centinaia di euro. Sono lavoratrici e lavoratori occupati, sì, ma poveri: una situazione peggiorata con la pandemia. Sono infatti aumentate le diseguaglianze: si può essere poveri anche lavorando. Sono fondamentali maggiori controlli da parte dell’ispettorato del lavoro”.
Sul tema è intervenuto anche il segretario generale della Camera del lavoro di Caserta, Matteo Coppola. Queste le sue parole: “Il problema è affrontabile partendo dalle basi: riconoscere ai lavoratori e alle lavoratrici del settore tutti i loro diritti, giusti livelli salariali e condizioni di lavoro dignitose. La ripresa a Caserta parte anche dal turismo ma rielaborandone le prospettive. Un nuovo modello di turismo che veda nel risanamento e nella rivalorizzazione del litorale domitio un asse fondamentale. A tal proposito, la Regione potrebbe individuare nel PNRR una risorsa fondamentale a questo scopo. Il nuovo modello di turismo, unito a un nuovo modello di sviluppo, può e deve rimettere al centro i diritti e il benessere del lavoratore, per garantire sostenibilità e prospettive stabili e dignitose a lungo termine. Solo così la nostra provincia, e l’intero mezzogiorno, può avviarsi verso una ripresa vera e duratura”.
“Per affrontare tutte queste problematiche – conclude Bellopede – la Filcams e Cgil saranno sulle spiagge del litorale giovedì 5 agosto con il Camper dei Diritti. Faremo sindacato di strada per incontrare e informare tutte le lavatrici e i lavoratori del settore in quell’area strategica”.