San Felice a Cancello. A distanza di una settimana dalla retata che ha posto fine alla gang del narcotrafficante Alessio Biondillo, non possiamo non fare una leggera digressione per parlare di Rino Gagliardi alias ‘o pizzaiuol.
Speravamo che il 42enne di via Falda si fosse tirato fuori da questa melma, ma purtroppo, almeno, fino a tutto il 2019 ha continuato a spacciare.
Davvero un peccato perché avevamo visto di buon occhio la ripresa del lavoro con la pizzeria viaggiante, attività che oggi sta portando avanti con grande dignità il figlio e che merita di essere sostenuta.
Con il ragazzo in questi giorni abbiamo avuto anche un contatto e ci ha invitato a mangiare la pizza da lui nei pressi delle scuole.
Dato che è improbabile che possiamo arrivare fino a lì, per ovvi motivi, se la pizza è così viaggiante da essere spedita ci fa piacere, così gli dedichiamo pure un post sulla nostra maxi pagina facebook.
Non è riuscito ad evitarlo
Tornando al nostro, più volte avevamo pubblicizzato le imprese di Rino il pizzaiolo viaggiante con la speranza che facesse solo questo, quasi per incoraggiarlo a stare lontano dagli ‘amici’ narcos.
Centomila volte meglio impastare i panetti e infornare la pizza con la mozzarella sopra che smerciare i panetti di bianco e nero che forniva l’uomo del mistero ‘Il polacco’ tramite l’asse di ‘o sazione.
E invece nulla…
Inoltre a leggere le carte dell’inchiesta c’è da restare basiti.
E mentre il fratello è diventato una star internazionale della pizza in Florida con clienti che sono multimilionari (attori e cantanti di fama mondiale), il pizzaiolo numero 2 è nuovamente ristretto dietro le sbarre.
All’atto dei pagamenti spariva
Nell’ambito dell’inchiesta che stiamo raccontando poi Rino ‘o pizzaiuol stava sempre senza soldi.
Più volte è capitato che i Batman e Robin dello spaccio e cioè Alessio Biondillo e Andrea Di Caprio lo cercassero per farsi pagare.
Per esempio, esattamente due anni fa, il 22 luglio 2019, Biondillo e Di Caprio si recavano a casa di Gagliardi per la riscossione di un consistente debito derivante da precedenti forniture non pagate al momento della consegna.
Alessio premeva perché il polacco voleva essere pagato.
Ma nonostante Rino avesse confermato l’appuntamento a casa non si fece trovare e i due dissero: “Quando non lo tiene corre sempre va avanti e indietro, sono tutti uguali Andrea…
Sempre Alessio: “Questo pure lo vuole cotto e crudo. Il sangue è quello”.
Qualche giorno prima invece Gagliardi, al cospetto di Alessio chiede un’ulteriore fornitura in quanto stava aspettando un certo Tonino, una specie di gallina dalle uova d’oro: “Se viene questo Tonino domani tengo 2 mila euro, vieni e te li vieni a prendere”.
Il 2 agosto 2019 Alessio parla di una grossa palla di stupefacente, 650 grammi e decide di dividerla con Rino il pizzaiuolo, a lui andranno 250 grammi che potrà vendere.
Sono diversi gli episodi in cui è coinvolto e una volta Alessio sottolinea anche l’abilità del 42enne ad annusare la droga, per carpire la qualità, insomma un vero segugio..