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I sammarchesi gli soffiano il cliente, Biondillo: “Qua ci tocca riaprire una piazza di spaccio”

San Felice a Cancello. Ad inizio luglio ’19 nella gang targata Alessio Biondillo c’era un po’ di agitazione per via della concorrenza che aumentava in virtù di una serie di scarcerazioni.

Questo viene fuori quando Alessio Biondillo e il solito Di Caprio devono andare a rifornire un nuovo cliente, un pregiudicato della valle, residente nella zona di Forchia/Arpaia.

I sammarchesi sono in piena attività e così Alessio dice: “Qua mi sa che dobbiamo aprire la piazza, qua, più escono (dal carcere) e più vogliono fare quello che facciamo noi, con quanta gente devo litigare io”.

E’ un periodo cruciale, scatta l’accordo con questo pregiudicato ed il giorno dopo, grazie anche alla complicità del custode dello stupefacente, Salvatore Napolitano, approntano l’auto per andare a fare la consegna.

Di Caprio non riesce a posizionare la droga nel cofano anteriore e ci pensa l’esperto Napolitano: “Buttala sotto qua! Qua sotto”.

Comunque a parte questa fornitura puntualmente consegnata il pregiudicato della zona di Forchia/Arpaia non si rivolgerà più a loro ma bensì si andrà a rifornire direttamente dai sammarchesi, diventandone cliente, questo emerge da una serie di atti di indagine.

Sembra esserci quindi anche un filone molto ampio, onnicomprensivo, una sorta di Judgment day: il giorno del giudizio…