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Tatanka scende dal ring: l’annuncio di Russo scuote la boxe

Marcianise. “Ciao guaglò”. Non è un addio, ma solo un arrivederci quello di Clemente Russo che non combatterà più ma si metterà ad allenare i giovani con l’obiettivo di far crescere nuovi campioni dell’Italpugilato. Il giorno del commiato con il quadrato da parte del campionissimo di Marcianise, diventato anche presonaggio tv, non è un giorno qualunque, ma il giorno dell’inaugurazione dei Giochi Tokyo a cui avrebbe voluto prendere parte per firmare il record assoluto di cinque Olimpiadi.

 

E così Clemente Russo lascia il ring, ovvero non combatterà più a livello professionistico, ma non la boxe, postando sul web un video emozionante in concomitanza con l’avvio ufficiale delle Olimpiadi giapponesi rimandate di un anno a causa del Coronavirus.

 

“Da qualche ora è stata celebrata la cerimonia delle Olimpiadi di Tokyo a cui io non ho potuto prendere parte perché nel corso delle qualificazioni avevo il Covid. Volevo salire sul ring per l’ultima volta insieme a voi ma non per dirvi addio, ma arrivederci. Da domani non mi vedrete più al centro del quadrato, tra le quattro corde, saltellando, tirando pugni, ma mi vedrete sicuramente al di fuori delle corde, all’angolo vicino a tanti giovani dandogli consigli incitandoli trasmettendogli le mie esperienze e anche qualche segreto e cercando di vincere anche da allenatore. Dovessi nascere di nuovo darei le stesse cose che ho fatto nella mi vita. Ho dato tanto alla boxe quanto la boxe ha dato tanto anche a me. Avrei voluto – conclude Clemente Russo – terminare la mia carriera in modo diverso con la mia quinta Olimpiade, firmare quel Guinnes da record che nessuno mai ha fatto. Non ci sono riuscito ma ho tanto ancora da dare a tutte le persone che mi sono ancora intorno. Ci vediamo presto ma in altre vesti e vi saluto a mio modo…ciao guagliò”.

 

Nato a Caserta il 27 luglio del 1982, figlio di un operaio della Siemens e di una casalinga e cresciuto a Marcianise, Clemente Russo, soprannominato da Don King ‘the white Hope’, è il pugile con il maggior numero di incontri disputati di tutte le categorie e di tutte le sigle dilettantistiche della boxe italiana. Ha vinto il mondiale dei Dilettanti a Chicago 2007 e Almaty 2013 e due medaglie d’argento alle olimpiadi di Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012. Ha vinto anche un bronzo agli Europei Juniores del 1998, cinque titoli italiani, i mondiali militari del 2004 e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Almeria del 2005.