MONDRAGONE. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte del piccolo Francesco, il bimbo di Mondragone nato già privo di vita. Si tratta di un atto dovuto, visto che sulla piccola salma sarà eseguito l’esame autoptico.
I tre indagati sono il ginecologo che aveva in cura la giovane e che ha seguito la gravidanza e due medici della clinica Pineta Grande di Castel Volturno. In queste ore in Procura sarà conferito l’incarico al perito che dovrà effettuare l’esame autoptico sul piccolo feto, sotto sequestro presso l’istituto di medicina legale di Caserta dopo la denuncia presentata ai carabinieri del reparto territoriale di Mondragone da Antonio, il 19enne padre del piccolo, insieme al legale di fiducia, l’avvocato Benito De Siero.
La direzione della clinica ha già evidenziato che la giovane si è recata al Pronto Soccorso della struttura riferendo di non percepire alcun movimento del feto dal giorno precedente. Una ricostruzione che non convince i familiari di quel piccolo angelo che non è riuscito a spiccare il volo tanto agognato su questa terra.