San Felice a Cancello. Incredibile, il gruppo capitanato da Alessio Biondillo aveva tra i propri clienti anche un vecchio ras della criminalità locale, che non disdegna lo stupefacente.
A raccontarlo proprio al 44enne di via Ponte Trave il solito Andrea Di Caprio: “Ieri mi chiamo due o tre volte, voleva la cosa (dose) io non è che non l’ho risposto. Poi mi chiamo nel pomeriggio gli dissi ci vediamo più tardi, io stavo con Kim (Mirko Piscitelli, chiamato così per la somiglianza con il dittatore nordcoreano)”.
Andrea racconta che questo ras anziano era insistente e il discorso fa arrabbiare Alessio che se la prende con questo veterano, in quanto non ha capito che Andrea la roba la porta ma non la vende.
Ma questo vecchio ras faceva così con altri, ed una volta stava per picchiare Clementiello De Rosa (non indagato), si tratta di Clemente De Rosa, figlio della defunta Italia De Rosa. Quindi di fatto imparentato proprio con i Massaro.
Alessio dice: “Lo zio quella volta voleva … a Clementiello perchè non gli mandò il coso (dose).
Lo voleva far picchiare, quello scemo!”.
Traspare delle indagini che questo zio era un cliente molto esigente, aveva sempre il timore di essere imbrogliato, al punto che quando si serviva da De Rosa, gli faceva ripesare la dose in sua presenza. A quel punto De Rosa lo ha abbandonato come cliente e non si presentò più.
Lo zio quindi stava tempestando di telefonate Di Caprio per farsi portare la droga.