SANTA MARIA CAPUA VETERE. In data 30 giugno 2020, la Procura della Repubblica ha sottoscritto il rinnovo del protocollo d’intesa (già stilato in data 23 giugno 2017) con i sottonotati Enti finalizzato all’adozione di strategie condivise per la rilevazione di possibili rischi sanitari riferibili a criticità ambientali individuate nei comuni compresi nella giurisdizione della Procura:
■ Coordinatore Registro Tumori della Regione Campania; ■ Direzione Registro Tumori Infantili della Regione Campania; ■ Azienda Sanitaria Locale di Caserta; ■ Direzione Registro Tumori della ASL di Caserta; ■ Direzione Servizio di Epidemiologia della ASL di Caserta; ■ Agenzia Regionale Protezione Ambientale – Regione Campania; ■ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
Il predetto protocollo venne stipulato al fine di verificare nel territorio di competenza di questa Procura della Repubblica, contraddistinta da elevata criticità ambientale e ricomprendente al suo interno comuni qualificati nella c.d. “Terra dei Fuochi”, le eventuali interrelazioni fra le criticità ambientali e l’insorgenza di patologie tumorali. Le attività svolte dal gruppo di lavoro interistituzionale, nel periodo di vigenza del protocollo negli anni 2017-2020, hanno permesso di:
➢ acquisire i dati di incidenza oncologica per il periodo 2008/2012 riferiti a tutti i Comuni della provincia di Caserta, con particolare riferimento ai Comuni afferenti alla Giurisdizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere; > di indagare, per le singole neoplasie prese in considerazione ed in tutti i Comuni afferenti alla giurisdizione stessa, ma con particolare riferimento ai Comuni ricompresi nell’area geografica “Terra dei Fuochi”, sulla presenza o meno di eccessi di rischio, di incidenza o mortalità oncologica; per il confronto è stata utilizzata come riferimento la Regione Campania; > acquisire dati di monitoraggio ambientale prodotti dalle indagini svolte dall’ARPAC e dall’IZSM, relativamente ai Comuni afferenti alla Giurisdizione;
Il 26 luglio a Santa Maria Capua Vetere presso l’aulario dell’Università di via Perla il Procuratore della Repubblica presente i primi esiti del lavoro svolto.