Skip to main content

Mattanza, Draghi si scusa coi detenuti: “Governo non dimentica. Voltiamo pagina”

 

L’AGGIORNAMENTO

SANTA MARIA CAPUA VETERE.  “ll Governo non ha intenzione di dimenticare. Le proposte della Ministra Cartabia rappresentano un primo passo che appoggio con convinzione. Non può esserci giustizia dove c’è abuso. E non può esserci rieducazione dove c’è sopruso”. Lo dice il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni alla stampa da S. Maria Capua Vetere.

“La Costituzione Italiana sancisce all’Articolo 27 i principi che devono guidare lo strumento della detenzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. A questi principi deve accompagnarsi la tutela dei diritti universali: Il diritto all’integrità psicofisica, all’istruzione, al lavoro e alla salute, solo per citarne alcuni. Questi diritti vanno sempre protetti, in particolare in un contesto che vede limitazioni alla libertà”.

– “In un contesto così difficile, lavorano ogni giorno, con spirito di sacrificio e dedizione assoluta, tanti servitori dello Stato. La polizia penitenziaria, in grande maggioranza, rispetta i detenuti, la propria divisa, le istituzioni. ,Gli educatori assicurano le finalità riabilitative della pena.” evidenzia il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni alla stampa da S. Maria Capua Vetere. “I mediatori culturali assistono i carcerati di origine straniera. I volontari permettono molte delle attività di reinserimento. A voi, e ai vostri colleghi in tutta Italia, va il più sentito ringraziamento del Governo e il mio personale”, aggiunge.

 

Le parole del ministro

Rivolgendosi al premier Mario Draghi, al termine della visita al carcere Uccella la Guardasigilli Marta Cartabia ha detto che questa deve essere l’occasione “per far voltar pagina al mondo del carcere”.

Quello che è avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sono “atti di ingiustificabile violenza e intimidazione”, ha detto la Guardasigilli Marta Cartabia al termine della visita al carcere campano. “Mai più violenze” ha aggiunto. Cartabia ha rivolto un saluto particolare ai detenuti che hanno subito le violenze avvenute il 6 aprile 2020.

 

IL PRIMO LANCIO

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è giunto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove, insieme col ministro della Giustizia Marta Cartabia, visiterà la struttura. Al termine il premier ed il Guardasigilli incontreranno la stampa.

Quando è giunto all’ingresso della casa circondariale ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere l’auto con a bordo il premier Draghi dalle celle sono scattati applausi e grida. In particolare tanti detenuti hanno gridato. ‘Fuori, fuori”.

Le reazioni

“Come Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl apprezziamo il gesto di spiccata sensibilità istituzionale ed umana del Presidente del Consiglio Mario Draghi e della Ministra della Giustizia Marta Cartabia che questo pomeriggio visiteranno il carcere di Santa Maria Capua Vetere, alla luce dei gravissimi episodi che si sono consumati al suo interno”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Fns Cisl, Massimo Vespia”.

 

“La nostra speranza adesso- continua Vespia- è che questa visita sia occasione per richiamare Tutti alla giusta valutazione della gravissima situazione che vive il sistema penitenziario e delle difficoltà che una condizione così disastrata – regalata da politiche decennali sbagliate – cambi direzione e prospettive generali”.

 

“Quanto accaduto in Campania- sottolinea Vespia- è da condannare fermamente. Ma quello che ci preme tornare a ribadire con forza è che il Corpo della Polizia Penitenziaria è una Istituzione dello Stato sana e responsabile, composto da uomini e donne che quotidianamente lavorano con profondo senso di responsabilità e riconosciuto spirito di servizio. È per loro, ‘i troppo spesso dimenticati’, è per quanti vivono nelle carceri, che chiediamo con urgenza azioni e provvedimenti strutturali e non misure episodiche”.

 

LA VISITA DEL PREMIER IN DIRETTA (attendi l’inizio)