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Spaccio di droga al ristorante, indagato torna libero

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Svolta nell’inchiesta il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza impositiva della custodia cautelare agli arresti domiciliari e rimesso in liberta’ Vincenzo Agliarulo, classe 1960.
L’ordinanza è stata da impugnata sia per carenza dei gravi di indizi di colpevolezza sia per assenza di esigenze cautelari. Agliarulo venne arrestato meno di un mese fa in un blitz della squadra mobile di Caserta a seguito di un’indagine sullo spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina ed hashish, in concorso, consumati tra i Comuni di Santa Maria Capua Vetere e Capua.

 

I provvedimenti sono stati emessi a conclusione di un’articolata attività d’indagine e di intercettazioni telefoniche, ambientali e video riprese, corroborati da serrati servizi di OCP (Osservazione, Controllo e Pedinamento) nonché l’assunzione di persone informate sui fatti.

 

Le indagini erano originate da una perquisizione nei confronti di un giovane residente in Santa Maria Capua Vetere, trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e di un bilancino di precisione, occultati sotto il registratore di cassa all’interno del ristorante di sua proprietà. Attraverso l’analisi del telefono cellulare del giovane denunciato era possibile carpire una serie di utenze telefoniche riferite a soggetti che, nel territorio sammaritano, si dedicavano allo spaccio di stupefacenti.

 

Successivamente, attraverso l’attività tecnica d’intercettazione, è stato possibile cristallizzare numerose cessioni di stupefacenti a favore di locali consumatori e di addivenire all’individuazione di uno dei fornitori di droga, residente in territorio napoletano. L’indagine consentiva di identificare12 soggetti responsabili di una pluralità di cessioni di sostanze stupefacenti, avvenute negli anni 2018-2019 nel territorio di Santa Maria Capua Vetere, in favore di giovani del luogo.