San Felice a Cancello. In Prefettura stamani, nell’ambito delle varie onorificenze consegnate, c’è stata anche quella alla memoria di Nicolangelo Piscitelli, della frazione Botteghino di San Felice a Cancello.
E’ stato un militare italiano deportato durante la seconda guerra mondiale nel campo di lavoro di Offenbach, città tedesca del Baden-Württemberg.
Piscitelli fu internato in questo campo nel settembre del 1943, praticamente il giorno dopo l’armistizio di Cassibile che l’Italia firmò e che fu considerato un tradimento da parte della Germania nazista, di fatto il seguito della mozione Grandi del 25 luglio con la quale si decretò la fine dell’era fascista.
Aveva solo 20 anni e vi rimase per quasi due anni per poi rientrare a casa.
A ritirare la medaglia in sua memoria dalle mani del prefetto Ruberto il nipote Ciro, accompagnato dal sindaco Giovanni Ferrara.
Un giusto riconoscimento per il soldato sanfeliciano, scomparso poi nel 1979.
Il nipote omonimo è Nicolangelo Piscitelli, ingegnere elettronico a Woking in Inghilterra, in precedenza ha lavorato anche per la scuderia di Formula 1 della Mc Laren.