CASERTA/AVERSA. Non si può parlare di allarme almeno guardando ai numeri di altre regioni ed altri territori ma certo la variante Delta sta cominciando ad incidere anche sui contagi della provincia di Caserta.
In una settimana sono infatti quasi raddoppiati i casi di indiana: da un dossier del Cnr pubblicato dall’Ansa è emerso infatti che sono passati da 4 a 9 in sette giorni i casi di Delta in provincia.
A quelli di Caserta e Capua già ufficializzati dall’Asl nei giorni scorsi, se ne era aggiunto già in settimana uno ad Aversa. Stando al resoconto del Corriere del Mezzogiorno la maggior parte dei casi riguardano Comuni dell’area Nord di Napoli, molti dei quali confinano col Casertano (1 Acerra, 5 Pozzuoli, 4 Mugnano, 1 Melito, 1 Giugliano e 1 Arzano) ma anche il vicino Sannio e la Valle Caudina in particolare.
Un caso di variante indiana è stato sequenziato anche a Sant’Agata de’ Goti.
I dati nazionali
“In questa settimana si nota qualche anomalia che va studiata più approfonditamente” relativamente all’incidenza dei casi Covid in relazione all’andamento in alcune province. Continua il fenomeno già osservato da tre settimane, “della presenza di alcune decine di province con incidenza settimanale maggiore di quella della settimana precedente, 32 in questo caso. Finora però il fenomeno è stato transitorio e l’aumento limitato, interpretabile come focolai rapidamente circoscritti, ma ora in 12 di queste province l’aumento è maggiore del 50%. Inoltre, anche se il livello medio è basso, l’incidenza nella provincia di Ascoli passa da 2 a 37 casi a settimana per 100mila abitanti e a Caltanissetta mostra trend di crescita nelle ultime due settimane”.
Così in una stima elaborata per l’ANSA il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). L’esperto parla di “qualche segno di cambiamento” anche se per la prevalenza della variante Delta attende altri risultati soprattutto dai tamponi molecolari. Le province dove l’incidenza negli ultimi sette giorni è salita più del 50% rispetto al valore dei sette giorni precedenti, sono: L’Aquila da 16 a 26 casi a settimana per 100mila abitanti; Crotone da 5 a 11; Caserta da 4 a 9; Piacenza da 3 a 5; Pordenone da 1 a 6; Ascoli Piceno da 2 a 37; Lecce da 6 a 10; Sassari da 5 a 10; Caltanissetta da 38 a 62; Trapani da 13 a 22; Belluno da 2 a 7; Verona da 4 a 13.
Le prossime due settimane dovranno essere dunque “sorvegliate speciali” secondo Sebastiani “non tanto per i festeggimenti per gli Europei ma soprattutto – evidenzia l’esperto – per i flussi che si stanno venendo a creare per le vacanze, soprattutto all’estero in paesi dove l’incidenza ora è molto più alta che in Italia, con tutte le condizioni di assembramento o mancanza di distanza, prolungate nel tempo e che si ripetono ogni giorno”
LA SITUAZIONE COVID NEL CASERTANO
CASI POSITIVI: 66707 (+21 rispetto a ieri)
GUARITI: 65096 (+31 rispetto a ieri)
POSITIVI ATTUALI: 341 (-10 rispetto a ieri)
TAMPONI EFFETTUATI IERI: +897
DECESSI: 1270 (+0 rispetto a ieri)
PERCENTUALE POSITIVI SU TEST: 2,34 %
POSITIVI: Arienzo 1, Aversa 29, Caiazzo 2, Calvi Risorta 1, Cancello Arnone 3, Capodrise 6, Capua 6, Carinaro 3, Carinola 5, Casagiove 8, Casal di Principe 2, Casaluce 4, Casapesenna 14, Casapulla 3, Caserta 45, Castel di Sasso 2, Castel Volturno 19, Cellole 1, Cesa 2, Francolise 2, Frignano 1, Grazzanise 1, Gricignano 5, Lusciano 7, Macerata Campania 13, Maddaloni 24, Marcianise 27, Mondragone 4, Orta di Atella 3, Parete 8, Piedimonte Matese 1, Portico 15, Raviscanina 1, Recale 2, Riardo 1, Roccamonfina 1, San Cipriano d’Aversa 2, San Felice a Cancello 5, San Marcellino 3, San Marco Evangelista 1, San Nicola la Strada 9, San Pietro Infine 2, San Prisco 2, Santa Maria Capua Vetere 10, San Tammaro 1, Santa Maria a Vico 3, Sant’Arpino 2, Sessa Aurunca 2, Succivo 6, Teverola 3, Trentola Ducenta 6, Villa di Briano 9, Villa Literno 4, Vitulazio 1