RECALE/CASERTA/SAN MARCO EVANGELISTA. Sei condanne sono state invocate nel processo sullo spaccio nell’area meridionale della provincia di Caserta. Una maxi inchiesta che giunge ora al primo snodo cruciale con la requisitoria per coloro che hanno scelto il rito abbreviato.
Il pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi ha chiesto 20 anni per Lugi Romanelli di Caserta; 18 anni per Immacolata Romanelli di Recale; 16 anni per Daniela Massa di Caivano; 12 anni per Giuseppa Pascarella di Caserta; 12 anni per Antonio Leone di Recale; 12 anni per Giuseppe Sparaco di San Marco Evangelista.
A settembre ci saranno le requisitorie degli avvocati difensori mentre si attende l’avvio anche del procedimento per coloro che hanno scelto il rito ordinario, tra i quali anche alcuni presunti pusher della Valle di Suessola. L’inchiesta verte proprio sul doppio binario dello spaccio che si muove all’asse San Felice-Santa Maria a Vico per i rifornimenti e sul capoluogo e i paesi limitrofi per la vendita.