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Doppia indagine sul carcere: ispezione ministeriale al via

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE.  “La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha dato disponibilità al via libera all’indagine ispettiva disposta dalla Ministra Cartabia, in accordo con il capo del Dap Petralia: un accertamento che si affiancherà all’indagine penale della magistratura. Il punto di partenza è chiaro: nessuno sconto a chi ha sbagliato, a tutela anche della stragrande maggioranza di agenti che svolge il proprio lavoro in modo impeccabile. Per questo l’analisi del Ministero sarà estesa a tutti gli eventuali episodi analoghi che possano essersi verificati all’interno degli istituti”. Così a Radio24 il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto

 

Agenti sospesi e l’ira del ministro

E’ stata disposta la sospensione dei 52 agenti della Polizia Penitenziaria coinvolti nell’ “orribile mattanza”, come l’ha definita il gip, avvenuta la sera del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Non solo. Il Dap sta valutando ulteriori provvedimenti per gli altri poliziotti non destinatari delle misure cautelari. Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha definito “un tradimento della Costituzione” quanto accaduto e chiesto approfondimenti sull’intera catena di responsabilità, esprimendo ferma condanna insieme con il capo del Dap, Bernardo Petralia.

 

Il tutto mentre dagli atti – oltre al video con le botte e le umiliazioni che ha scioccato molti italiani – spunta anche un altro filmato che documenta le percosse inflitte a un giovane detenuto straniero, malato, morto 28 giorni dopo le violenze. Per Cartabia “di fronte a fatti di una tale gravità non basta una condanna a parole. Occorre attivarsi per comprenderne e rimuoverne le cause, perché fatti così non si ripetano”.