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Rifiuti, scatta nuova proroga

SANTA MARIA CAPUA VETERE = (Antonio Tagliacozzi) Ennesima proroga di un mese alla ditta DHI per la raccolta rifiuti ancora in carica dopo anni di scadenza del contratto. La nuova ditta che si è aggiudicata la nuova gara, infatti, è stata raggiunta da un provvedimento di interdittiva antimafia notificato dalla Prefettura di Napoli, per cui l’aggiudicazione definitiva è stata per il momento sospesa.

 

Si vedrà prossimamente se il ricorso della ditta contro il provvedimento prefettizio sarà accolto dal TAR altrimenti si dovrà passare alla seconda classificata nella gara che è proprio la DHI ancora in servizio. La nuova ditta in pectore per la raccolta dei rifiuti nella città del foro, dopo una lunga controversia giudiziaria, infatti, è la Balestrieri Holding di Gragnano che si è aggiudicata definitivamente la gara per l’igiene urbana subentrando alla ditta DHI spa di Pastorano.

 

Il Tar della Campania, infatti, ha respinto il ricorso della DHI contro la determinazione del dirigente Giancarlo D’Aco con la quale si era aggiudicata la gara alla ditta Balestrieri. Con varie argomentazioni giuridiche i giudici amministrativi hanno ritenuto per nulla sufficienti le argomentazioni della ditta ricorrente per cui il ricorso presentato è stato respinto aprendo così le porte della città a questa nuova ditta per la raccolta, lo spazzamento e tutti i servizi collegati di cui in appalto. Ora il TAR dovrà pronunciarsi su un nuovo ricorso della Balestrieri e per consentire l’eventuale passaggio di cantiere che, certamente comporterà alcuni disservizi nella raccolta e spazzamento delle strade cittadine, il sindaco Antonio Mirra ha firmato una ordinanza urgente e contingibile a salvaguardia della salute pubblica con la quale si obbliga la ditta in servizio, la DHI, a proseguire il servizio fino al 31 luglio e comunque fino alla definitiva risoluzione della problematica. Ci si augura solo che questo passaggio di cantiere, quando realmente avverrà, sia indolore per la città e soprattutto per i dipendenti per i quali dovrebbero essere mantenuti i livelli occupazionali.