San Felice a Cancello. Non possiamo dire né che l’hanno ripreso per i capelli, per una questione oggettiva e né che l’hanno tirato per la giacca perché si è presentato in consiglio comunale in tenuta balneare, ma Marco Sardella è rientrato in gioco veramente in zona Cesarini, lo hanno dovuto aspettare prima di iniziare.
Poco meno di due mesi fa aveva deciso di dimettersi dalla carica di consigliere, comunicandolo sia al sindaco che alla collega del gruppo.
La motivazione? Inconciliabilità con le idee dell’amministrazione comunale.
Di contro gli hanno chiesto di aspettare un po’ per dare tempo all’amministrazione di riorganizzarsi e superare la crisi che c’era nella maggioranza e ha deciso di aspettare prima di rassegnare le dimissioni.
Ieri Sardella aveva deciso comunque di non andare conscio che la sua presenza non sarebbe stato determinante in un senso o nell’altro.
La situazione è cambiata alle 18 quando ha cominciato a ricevere delle chiamate perché gli accordi erano stati disattesi (Italia Viva) ed avevano bisogno di lui.
Alla fine anche la sua è stata una fiducia condizionata, così come ha ribadito nel suo intervento invitando tutti pubblicamente ad assumersi la responsabilità di gestire la situazione politica e se non è possibile andare avanti di lasciare a cittadini di scegliere dei nuovi rappresentanti.
Quindi Ferrara d’ora in avanti ha davvero pochi margini di errore.
Nel caso in cui il lupacchiotto de Roma si dovesse dimettere entrerebbe il Ruotolo degli arredamenti.