CASERTA. Sessanta milioni sottratti alla camorra, grazie ad accertamenti su 190 persone e decine di società. E’ quanto emerge dal report sul bilancio operativo delle fiamme gialle del comando provinciale di Caserta nel 2020.
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenza.
Le attività investigative sono orientate verso contesti che, sulla base di una preventiva analisi delle fenomenologie illecite presenti nelle singole realtà territoriali, risultano connotati da concreti ed immediati profili di rischio, focalizzando l’attenzione agli arricchimenti patrimoniali da parte di soggetti apparentemente privi di adeguate capacità finanziarie.
In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”, ed il monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio di riferimento, includendo la c.d. “area grigia”, rappresentata da soggetti che, pur non organici alle consorterie, si propongono quali facilitatori della penetrazione criminale nel tessuto socio/economico.
In particolare, nel corso del 2020, sono stati eseguiti 32 accertamenti finalizzati all’applicazione di misure patrimoniali che hanno interessato 287 soggetti (di cui 190 persone fisiche e 97 persone giuridiche), a seguito delle quali sono state avanzate proposte di sequestro alle competenti A.G. per oltre 60 milioni di euro.