Skip to main content

Triduo del Sacro Cuore dalle suore del Servo di Dio “E. Montemurro”

MARCIANISE –  “Imparate da me che sono mite e umile di cuore”, questo il tema scelto dalle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore per il triduo di preparazione, presieduto da Don Pasqualino Rubino, che ha preceduto la ricorrenza di oggi, venerdì 11 giugno, giorno in cui si festeggia, secondo il calendario cristiano, il Sacro Cuore di Gesù onorato dalla Chiesa Cattolica come simbolo dell’umanità di Cristo che, essendo unito a Dio, può godere di adorazione e amore e il cui simbolo è proprio il cuore.

Grande la partecipazione di popolo alle celebrazioni svoltesi nella graziosa Cappella della casa delle religiose di via San Michele – organizzate come con suor Leonilde Manfreda tornata alla casa del padre nel 2011 – e nutrita la partecipazione delle laiche dell’Associazione di Marcianise “Eustachio Montemurro” fondatore delle S.M.C.S.C.,  presieduta da Carmela Russo, e con la segretaria Dora De Simone, sodalizio operante sul territorio da oltre un decennio. Un momento vissuto di alta spiritualità preparato con devota accuratezza dalle Suore Missionarie Catechiste e che ha goduto, anche quest’anno, dei canti sacri del gruppo coordinato da Assunta Ventriglia con la figlia Roberta, e del carisma di Don Pasqualino Rubino, parroco della Cattedrale di Alife, che ha infervorato i cuori con le sue predicazioni di alto spessore e le sue potenti omelie, indicando l’eucarestia come lievito di fraternità: “Abitati dallo Spirito  – don Pasqualino, citando l’Arcivescovo monsignor Giuseppe Satriano, ha ricordato – prendiamo la forma del pane per essere nel mondo artigiani di comunione”.

A rinnovare i voti religiosi durante le celebrazioni, nel segno del Servo di Dio E. Montemurro – di cui è in corso la canonizzazione – che sintetizzava la sua opera con: “Che io sia testimone al mondo di quello che può l’amore di Dio” , le due sorelle Maria Bruna e Rachelina (in foto), che, proprio in questi ultimi giorni, hanno accolto la Madre Generale suor Giuseppina Anatrone, instancabile direttrice delle numerose case sparse in tutto il mondo, case della congregazione delle religiose fondate da Montemurro 113 anni fa (1908) in Puglia e presente a Marcianise fin dal 1921.