Macerata Campania. Ilaria Di Matteo è un fiume in piena e con una lettera aperta esprime importanti considerazioni rispetto alla sua estromissione dalla giunta.
In questi otto mesi mi sono impegnata e ho lavorato per il bene del paese; ho riscontrato la presenza di persone nella giunta comunale impegnate con grande entusiasmo; con le stesse ho condiviso decisioni importanti e ci siamo sostenuti l’un l’altro senza mai creare ostacoli al percorso amministrativo.
Ma se la mia nomina ad Assessore comunale è stata frutto di assoluta libertà, ritengo che lo stesso non può essere qualificata tale la revoca; il decreto del Sindaco con il quale è stata revocata la mia carica, ha permesso la nomina di un altro consigliere comunale appartenente a d un gruppo che fin dal primo giorno dell’insediamento ha manifestato il proprio dissenso a questa amministrazione; tanto è vero che il primo Consiglio Comunale di insediamento ha consentito la presenza di nove consiglieri di maggioranza e l’assenza di tre consiglieri; nasce quindi spontaneo credere che la nomina del nuovo assessore non si fonda sul principio di libertà, di indipendenza e di fiducia del Sindaco nei confronti del nuovo nominato, bensì logica conseguenza di una serie di pressioni, manovre di palazzo, da cui prendo le dovute distanze poiché trattasi di logiche politiche e partitiche che non mi appartengono.
L’ultima precisazione voglio farla in ordine al provvedimento del Sindaco datata il 28.05.2021, contestualmente al decreto di revoca, con il quale il Sindaco mi concede e mi incarica delle stesse materie per cui ho lavorato nella qualità di assessore comunale con l’aggiunta di una materia importante che è rappresentata dall’urbanistica; a tale provvedimento mi sono pregiata di protocollare un atto di rinuncia con il quale ho rifiutato tra l’altro una materia importante quale è l’urbanistica: preferisco che la predetta materia venga gestita dal Sindaco che la cura da oltre un decennio.
Ciò naturalmente non comporterà il sottrarsi a lavorare per il bene comune; mi batterò fino alla fine di questo mandato affinché venga adottato il piano urbanistico comunale, il completamento della rete idrica e tutti i punti programmatici del programma elettorale da me condiviso.
Poi la Di Matteo ha ringraziato i 5 colleghi che le hanno espresso solidarietà, ha augurato buon lavoro al nuovo assessore e ha lanciato un ultimo messaggio a Cioffi:
“Si guardasse bene intorno chi sono i suoi veri amici e chi fino adesso gli ha
dato la forza per portare avanti l’incarico, attendo ancora una spiegazione ufficiale sul motivo della mia revoca”.