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Denuncia furto dell’auto, ma carabinieri trovano droga e pistola. Scatta doppia perquisizione

 

ALIFE. I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, nel pomeriggio dello scorso 8 maggio 2021, hanno dato esecuzione alla misura coercitiva agli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un venticinquenne di Alife, indagato in ordine ai reati p. e p. dagli artt. 10, 12 e 14 Legge 497/74, 61 n 2, 367 e 648 c.p. (ricettazione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e simulazione di reato).

 

L’indagine è originata dalla presentazione di un denuncia di furto, operata dall’indagato, con la quale veniva falsamente rappresentata la sottrazione della autovettura nella disponibilità dello stesso, veicolo rinvenuto nel centro cittadino di Piedimonte Matese. Si accertava che all’interno del veicolo era stata occultata una pistola calibro 9×21, di provenienza delittuosa in quanto oggetto di furto, nel lontano 1994, in danno di una guardia giurata della provincia di Bari. Oltre all’arma da fuoco veniva rinvenuto altresì anche un modesto quantitativo di sostanza stupefacente. Attesa l’inverosimiglianza delle circostanze riferite dall’indagato nella denuncia di furto, veniva operata attività d’intercettazione, a seguito della quale emergevano gravi indizi in ordine alla responsabilità dell’indagato per il possesso dell’arma sequestrata, acclarandosi anche il movente del relativo porto.

 

All’esito delle indagini, veniva pertanto richiesta e conseguentemente emessa l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. Durante l’esecuzione dell’ordinanza veniva eseguita una perquisizione domiciliare che consentiva di sequestrare alcune munizioni abusivamente detenute, rinvenute all’interno della camera da letto dell’indagato. Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.