Nazionale. Scoperta una nuova moneta che potrebbe valere tantissimi soldi; ecco di cosa si tratta e perché
La ricerca
Quando nel 2002 c’è stato il passaggio definitivo dalle lire all’euro, molte persone hanno deciso di conservare le vecchie monete per ricordo e come testimonianza di un’epoca ormai trascorsa. Nessuno si spettava, però, che dopo ormai decenni, quelle stesse monete assumessero tanto valore. Bisogna però fare una piccola precisazione: Non tutte le vecchie monete sono appetibili da parte dei collezionisti, quindi non tutte hanno incrementato la loro valuta ma solo quelle che rientrano in determinate categorie. L’incremento del valore è dato dalla rarità della monete, se essa presenta errori di conio, se si tratti di una moneta commemorativa, se sono stati coniati in una limitata quantità ed intervallo temporale.
La moneta dell’aquila Sabauda
La moneta oggi più cercata dai collezionisti è la 1 lire dell’Aquila Sabauda. tale moneta è stata coniata dal 1901 al 1913 sotto il regno del re Vittorio Emanuele III. Essa presenta sulla faccia del dritto volto di profilo del Re Vittorio Emanuele III rivolto verso destra. Il volto è contornato dalla scritta VITTORIO EMANUELE III; sotto invece abbiamo la scritta dell’autore ovvero Speranza. La moneta in Argento 835, ha un diametro di 23 mm ed un peso di 5 g. Nella facciata del rovescio, invece, troviamo la raffigurazione di un’aquila araldica con una corona sulla testa e lo scudo sabaudo sul petto. Il valore della moneta varia a seconda dello stato di conservazione; se essa si presenta in ottime condizioni, il presso può arrivare a 3450 mila euro.