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Duplice omicidio, boss scagionato: condanna solo sicario. Uccisero ragioniere innocente

 

CASAL DI PRINCIPE. Il boss viene scagionato, il sicario condannato. E’ questo l’esito della sentenza emessa dalla Terza Sezione della Corte d’Assise di Napoli, presidente Balzo, che ha confermato l’assoluzione di Francesco Bidognetti e la condanna all’ergastolo per Raffaele Cantone. Ridotta ad 11 anni la pena per il “messaggero” Dario De Simone che avrebbe comunicato al clan l’ordine di morte.

Sono accusati del duplice omicidio di Francesco Di Chiara e Tobia Andreozzi. Le cronache dell’epoca raccontarono della particolare efferatezza con la quale i due furono uccisi: Di Chiara, fu ucciso con 15 colpi di pistola mentre Andreozzi, un ragioniere incensurato, estraneo alla camorra fu eliminato per il solo fatto di trovarsi in compagnia del vero obiettivo dei sicari.