SPARANISE. La moglie di Endri Elezi, il 28enne albanese arrestato a Sparanise, accusato di aver fornito armi all’attentatore di Nizza lo scorso 21 aprile, ha lasciato l’Italia assieme al figlio. “A Sparanise clima insostenibile”, ha fatto sapere la donna, Denisa, tramite il legale Francesco Fabozzi. L’udienza per l’estradizione di Elezi, invece, è fissata per il 6 maggio presso l’8 sezione della Corte di Appello di Napoli.
Lo sfogo
“Mio marito non è un trafficante di armi, tantomeno uno stragista o un terrorista” dichiarò dopo la cattura Denisa, moglie di Endri Elezi, 28enne albanese catturato la scorsa settimana a Sparanise e ritenuto complice di Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, autore dell’attentato terroristico commesso a Nizza il 14 luglio 2016.
L’uomo lavorava come bracciante agricolo nell’agro caleno e si era rifatto una vita, lontana anni luce dalle accuse che gli sono piombate addosso a quasi cinque anni da quell’orrore. La loro abitazione di via Solimene fu perquisita dalla squadra mobile di Caserta e dagli uomini della Digos.