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Pizzo agli imprenditori per il clan, chiesta stangata: due rischiano grosso

 

GRAZZANISE/CANCELLO ARNONE/CASAPESENNA. Nella giornata di ieri si è tenuta la requisitoria del processo a carico di Carlo Cristiano e Salvatore Nobis, conosciuto come “Scintilla”, e ritenuto un fedelissimo di Michele Zagaria. Il procedimento si sta svolgendo per i due con rito ordinario mentre per altri indagati si è proceduto con l’abbreviato.

Il pubblico ministero Luigi Landolfi ha invocato 16 anni di reclusione per Nobis e 10 per Cristiano. Sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Cristiano è finito nei guai per la richiesta effettuata a un imprenditore di Cancello Arnone tra il 2004 e il 2005, Nobis per aver taglieggiato un costruttore di Cesa tra il 2002 e il 2006.

Per entrambi è stata riconosciuta l’aggravante della finalità mafiosa in quanto ritenuti vicini al clan dei Casalesi.