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Rapine con famigliola al seguito, la decisione per Morgillo dopo l’arresto e le ammissioni. VIDEO

 

 

CASERTA/ACERRA. Resta in carcere Angelo Morgillo, il 27enne acerrano arrestato nella settimana pasquale per tre rapine effettuate nel Casertano. Il giovane ha ammesso alcuni addebiti ma il gip, dopo aver convalidato il fermo, ha confermato la custodia cautelare in carcere: Morgillo è ritenuto responsabile di aver commesso, nel solo mese di marzo, tre rapine aggravate.

 

In particolare, nella serata del 30 marzo u.s. una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Caserta veniva inviata al centro del capoluogo, in quanto era stata segnalata, sull’utenza di emergenza 113, una rapina in atto presso una profumeria in Corso Trieste. Nella circostanza un soggetto travisato aveva fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale e minacciando la commessa puntandole un coltello all’addome, si era impossessato della somma di 500 euro, dandosi poi alla fuga. Personale della Squadra Mobile casertana, intervenuto sul posto, avviava una immediata attività investigativa e, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno all’esercizio commerciale, gli agenti della Sezione Antirapina riconoscevano l’autore del delitto per MORGILLO Angelo, approfittando del momento in cui, nel corso del “sopralluogo” svolto prima di perpetrare il reato, l’uomo aveva simulato di voler acquistare un profumo abbassandosi per pochi istanti la mascherina.

 

Nei confronti del malvivente la Squadra Mobile aveva già avviato una articolata attività d’indagine, diretta da questa Procura della Repubblica, attraverso la quale è stato possibile attribuire al MORGILLO la responsabilità di ulteriori due rapine, commesse nel corso dello stesso mese di marzo, delitti consumati ai danni di ulteriori due esercizi commerciali della provincia di Caserta. In tali occasioni l’uomo aveva utilizzato il medesimo modus operandi ed era stato ripreso, dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, in compagnia di una donna, E. L., ed altresì delle figlie minori di lei, di 7 e 8 anni, presenti durante la commissione di tali reati. Nella mattinata di ieri, nell’ambito delle attività di perquisizione disposta da questa Procura, l’uomo veniva individuato presso l’abitazione della compagna, al cui interno venivano ritrovati i capi di abbigliamento che il MORGILLO indossava in occasione degli eventi delittuosi.

 

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