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Lockdown cittadino: commercianti pronti a manifestare, cittadini “emigrano” per la spesa

 

MARCIANISE. L’ordinanza con la quale Antonello Velardi ha imposto ulteriori restrizioni da domani con chiusure anticipate di bar (alle 14 nei feriali e totali nel weekend) e dei supermercati (alle 18) ha avuto per il momento l’effetto di mettere d’accordo tutti.

Cittadini e commercianti sono sulla stessa lunghezza d’onda ed ognuna delle due categorie da domani potrebbe reagire, suo modo, all’ordinanza del primo cittadino che sarà in vigore fino al 5 aprile. Gli esercenti si stanno già sentendo per organizzare una protesta: al momento l’ipotesi è quella di chiedere un incontro con il primo cittadino per rivedere l’ordinanza, ma non si escludono altre iniziative. Dal canto loro i cittadini si adegueranno alle nuove disposizioni non senza qualche reticenza.

Per molti la chiusura anticipata alle 18 è un problema considerando che tanti finiscono di lavorare a ridosso di quella fascia oraria: peraltro la restrizione di cinque clienti al massimo all’interno di un’attività, a prescindere dalla dimensione dei locali, rischia di provocare file anche per gli acquisiti quotidiani. Tante le proteste sui social dove molti marcianisani hanno già fatto trapelare che si recheranno per la spesa nei paesi limitrofi (Capodrise e Recale su tutti) o nelle vicinanze dei luoghi di lavoro (Caserta, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere o la stessa Napoli):

Protestano pure i “Giovani per Marcianise”

Negli ultimi giorni i contagi nella città di Marcianise sono cresciuti a dismisura, tanto da provocare un ulteriore provvedimento da parte dell’amministrazione locale che, come si apprende dai social, non è stata ben gradito dalla cittadinanza. Un’ordinanza che non è stata condivisa nemmeno dall’associazione “Giovani per Marcianise”. La nostra città – commenta il presidente dell’associazione Lele Salzillo – non ha bisogno di ulteriore restrizioni. Siamo cittadini d’Italia allo stesso modo di come lo sono quelli di altre città del Paese e, così come loro, siamo in grado di rispettare le regole. Certo, i mascalzoni ci sono ovunque. Se il Sindaco ritiene che a Marcianise ce n’è qualcuno in più, allora che intensifichi i controlli per strada. Chi, come noi dell’associazione rispetta le regole, lo richiede a gran voce.

Con l’ordinanza n.4 del 22-03-2021, ancora una volta a pagarne le conseguenze sono le attività commerciali che, da ormai un anno, vivono una situazione a dir poco drastica. Oltretutto, riducendo l’arco temporale di accessibilità, si rischia di creare lunghe code all’esterno dei locali (supermercati in particolare) finendo per facilitare folti assembramenti.

Il sindaco è ancora in tempo; riveda l’ordinanza!

 

Le regole

Il sindaco ha disposto:

– l’apertura di bar, pasticcerie e tabacchi dal lunedì al venerdì fino alle 14 (con la chiusura totale nei giorni di sabato e domenica)

– la chiusura di ristoranti e pizzerie e delle mense aziendali al pubblico consentendo la sola attività di delivery (consegna a domicilio) fino alle ore 22

– l’apertura di supermercati ed esercizi per la vendita di beni di prima necessità, con l’eccezione di edicole e farmacie, dal lunedì al venerdì fino alle ore 18 e nel giorno di sabato fino alle ore 14

– La chiusura di supermercati ed esercizi per la vendita di beni di prima necessità con l’eccezione di edicole e farmacie nel giorno di domenica

Le diposizioni si applicano all’intero territorio comunale, inclusa la zona commerciale e produttiva superando e aggiornando i limiti imposti dalle disposizioni nazionali e regionali.

E’ consentita la presenza in ogni singolo esercizio commerciale aperto al pubblico di massimo 5 persone a prescindere dalla grandezza del locale.

E’ confermata la chiusura al pubblico anche nella fascia oraria 7,30-8,30 e quindi per l’intero arco delle 24 ore di parchi urbani, delle ville comunali, dei giardini pubblici, consentendo esclusivamente l’accesso in piazza Umberto primo ai locali del Municipio.