Aggiornamento Valle di Maddaloni. Davvero incredibile la vicenda dell’ex dirigente area finanze del Comune di Valle Pasquale Saccone che pagava i suoi mutui con i soldi del Comune, una follia, di fatto provocando il dissesto finanziario dell’Ente. Alleghiamo le foto delle due ville in viale Europa sequestrate stamani dai carabinieri della locale stazione, dopo un’indagine durata un biennio.
Era stato in carica fino all’estate del 2019, poi il sindaco Buzzo ha avviato il licenziamento per giusta causa.
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Saccone aveva pagato i mutui suoi, 3 con i soldi delle casse del Comune, sottraendole alla tesoreria. Si è gonfiato lo stipendio ogni mese. Il quinto dello stipendio ai colleghi non veniva corrisposto. Per non parlare dell’ Iva Split non versata, sarebbe la partita di giro, così come i contributi non versati e pure l’Enel non versata per 10 anni. Aveva mandato il Comune sul lastrico.
Le ville erano state intestate alla moglie, il Comune si è dovuto affidare ad un legale per revocare l’atto. Una vera e propria sciagura per il piccolo Comune dei ponti vanvitelliani, vero e proprio gioiello della provincia di Terra di Lavoro
LEGGI I DETTAGLIA DELLA VICENDA
VALLE DI MADDALONI. Nel corso della mattina odierna, i Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Valle di Maddaloni, all’esito di prolungate attività d’indagine, dirette dalla Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del locale Tribunale, di nr. 2 conti correnti accesi presso altrettanti istituti di credito nonché di nr. 2 unità abitative (villette) site nel Comune di Valle di Maddaloni (CE), il tutto del valore complessivo pari ad euro 200.000,00 circa, nei confronti di SACCONE Pasquale, già funzionario dell’area finanziaria e del servizio economato di quella municipalità e, successivamente ai fatti in questione, licenziato da quell’Amministrazione.
L’attività investigativa avviata a luglio 2019, anche attraverso attività tecnica ed info-investigativa, aveva consentito di disvelare l’attività illecita posta in essere dal citato dirigente il quale, avendo per ragioni del suo ufficio o servizio la disponibilità di denaro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, se ne appropriava per un importo complessivo pari a 164.534,00 euro, nell’arco temporale dal 2010 al 2019 (ipotesi delittuose riconducibili nell’ambito delle fattispecie incriminatrici del peculato continuato – artt. 81 cpv e 314 c.p.); tale situazione ha contribuito a determinare la forte posizione debitoria in cui versa quell’Ente, attualmente in dissesto finanziario.
Nella fattispecie la condotta criminosa dell’indagato si concretizzava mediante: l’accensione di finanziamenti personali, omettendo di applicarne le relative trattenute sulla propria retribuzione mensile; – premi non dovuti e false maggiorazioni degli importi relativi alla propria retribuzione mensile; – l’indebita appropriazione dei fondi destinati alle spese dell’economato. In ultimo, nel luglio del 2020, al fine di non restituire la somma di denaro sottratta al Comune negli anni, l’indagato fingeva di separarsi legalmente dalla moglie, alla quale trasferiva tutti i suoi immobili. Il Gip accogliendo la richiesta della Procura, dava atto della natura simulata di tale trasferimento e disponeva il sequestro di due villette, in caso di incapienza dei conti correnti intestati al dipendente pubblico infedele. Nominava, altresì, un amministratore giudiziario, al fine di procedere alla gestione dei beni.
IL PRIMO LANCIO
Valle di Maddaloni. Operazione in corso a Valle di Maddaloni. I carabinieri della locale stazione, unitamente a quelli della compagnia di Maddaloni hanno effettuato un’accurata perquisizione ai danni di un ex dirigente del Comune, area finanziaria.
L’operazione è ancora in corso e potrebbero esserci degli sviluppi, dopo un lungo lavoro di indagini.
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