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Ville e parchi chiusi e stop al mercato: così i sindaci rispondono all’allerta rossa Asl

 

CASERTA. I sindaci dei 26 Comuni del Casertano inseriti in fascia rossa dall’Asl prendono provvedimenti per evitare la stretta. L’aumento esponenziale dei contagi tra il 22 e il 28 febbraio ha imposto nuove restrizioni. Per il momento si tutelano le attività anche non essenziali: si chiudono parchi, ville comunali e in alcune città anche gli uffici del Municipio.

 

Vietato lo stazionamento per strada, sospese le fiere settimanali. L’obiettivo è evitare assembramenti e limitare il contagio. I comuni a rischio sono: Arienzo, Calvi Risorta, Casaluce, Casapulla, Castel Morrone, Cervino, Conca della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelata, Roccamonfina, Roccaromana, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, Succivo, Valle di Maddaloni e Villa Literno. In fascia arancione ci sono invece Lusciano e Francolise.

 

L’unico Comune ad aver attuato un vero e proprio lockdown è quello di Roccamonfina dove i servizi non essenziali, resteranno chiusi fino al 7 marzo. Domenica tutti chiusi ad eccezione delle farmacie. Altre ordinanze sono state disposte anche a Parete, Macerata Campania, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere .