CASERTA. Ventinove Comuni del Casertano vanno verso nuove restrizioni. Sulla scia di quanto già accaduto in altre regioni piegate dalla terza ondata, su tutte Lombardia ed Emilia Romagna, sindaci e Regione sono pronti a varare una nuova stretta.
L’Asl di Caserta ha registrato un netto incremento nella settimana che va dal 22 al 28 febbraio e per questo, comunicando i dati, ha sollecitato i primi cittadini di ben 29 Comuni del Casertano a prendere ulteriori misure restrittive. Gli interventi straordinari potrebbero essere presi in sinergia con la Regione, sull’esempio di quanto già fatto da alcuni amministratori locali con ordinanze spontanee (Arienzo è il caso più recente).
Secondo la stima dell’Asl vengono considerati Comuni in fascia rossa Arienzo, Calvi Risorta, Casaluce, Casapulla, Castel Morrone, Cervino, Conca della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelara, Roccamonfina, Roccaromana, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Succivo, Valle di Maddaloni, Villa Literno. In fascia arancione Francolise e Lusciano.
Per questi ultimi due si potrebbe dunque configurare uno scenario da “arancione scuro”, mentre per gli altri non sono esclusi interventi da “mini-lockdown” che possono andare dal divieto di visita ad amici e parenti fino al coprifuoco anticipato ed alla chiusura delle attività non essenziali, fermo restando che le scuole sono già chiuse (con lezioni in Dad) per ordinanza regionale fino al 14 marzo