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I NOMI. Soldi e borse griffate per appalti Asl, ecco i 12 arrestati: dal politico al capo della Misericordia

 

 

 

CASERTA/AVERSA. C’era un passaggio di danaro continuo tra imprenditori interessati ad avere appalti e i funzionari dell’Asl di Caserta, deputati a concederli, in particolare al Dipartimento di Salute Mentale (Dsm); un canale corruttivo sempre aperto alimentato anche regali costosi alle mogli dei funzionari, come borse di Louis Vuitton. Emerge dall’indagine della Procura di Napoli Nord – Procuratore Francesco Greco e sostituito Giovanni Corona – che ha portato 12 persone, tra funzionari, dipendenti e imprenditori, agli arresti domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord, mentre ad altre sei persone sono state notificate misure interdittive.

 

Oliviero indagato

Tra gli indagati a piede libero il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, che in una nota su facebook ribadisce “piena fiducia nella Magistratura. Sono a completa disposizione – scrive – per chiarire al piu’ presto la mia estraneita’ ai fatti”.

 

I 12 arrestati

Tra gli arrestati l’ex funzionario del Dipartimento di Salute Mentale di Aversa Luigi Carrizzone, figura centrale dell’indagine, andato in pensione da non molto tempo, che avrebbe ottenuto tangenti, e avrebbe gestito come socio di fatto due strutture di riabilitazione psichiatrica in cui indirizzava i pazienti che aveva in cura come funzionario medico dell’Asl, ovviamente a spese dell’azienda sanitaria, grazie alla complicita’ di alcuni colleghi; tra questi ultimi sono finiti ai domiciliari il psichiatra dell’Asl Nicola Bonacci, il dipendente Antonio Stabile. Ci sono poi gli imprenditori arrestati, accusati di aver siglato accordi corruttivi con i funzionari Asl: in manette e’ finito poi l’imprenditore di Sessa Aurunca Michele Schiavone, titolare di Rsa e centri per la riabilitazione psichiatrica, padre di Massimo, ex presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca nonche’ candidato alle recenti Regionali nel PD .

C’e’ poi Cuono Puzone, presidente della Misericordia di Caivano (Napoli), associazione privata che effettua il servizio di emergenza 118 nel Casertano; Puzone e’ accusato di aver pagato tangenti ai funzionari del Dsm per avere alcuni appalti relativi al trasporto dei malati psichici. Arresti domiciliari anche per due imprenditori edili che effettuavano lavori per l’Asl, ovvero Alberto Marino di Casaluce e Antonio Papa di Marano di Napoli, e per un commercialista di Teverola, Antonio Scarpa.

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