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Badanti scomparsi dal Casertano, la svolta: trovati resti umani in un pozzo

 

SAN MARCELLINO/SAN MARCO EVANGELISTA. La soluzione di un mistero lungo oltre sei anni sarebbe ad una svolta. Quei resti umani trovati in una sorta di pozzo all’interno di una villa in contrada Tivoli, a dieci chilometri da Siracusa potrebbero appartenere ad Alessandro Sabatino, 40 anni e a Luigi Cerreto, 23 anni, rispettivamente di San Marcellino e San Marco Evangelista, scomparsi nel nulla il 12 maggio del 2014 e mai piu’ ritrovati. Sabatino e Cerreto si erano trasferiti in Sicilia dove avevano trovato lavoro come badanti a casa di un anziano.

 

Le indagini sono condotte dagli agenti della squadra mobile e della polizia scientifica, che da due giorni si trovano nella villa di Giampiero Riccioli, figlio dell’anziano che i due casertani assistevano. E indagato per il duplice omicidio. I poliziotti, con la strumentazione georadar, hanno trovato quello che sembra un sacco, forse un lenzuolo, che avvolge una busta di plastica e degli indumenti. Tutto materiale che e’ stato prelevato con estrema cura e sara’ inviato nei laboratori per l’analisi tramite tac e poi al microscopio. Sara’ necessario l’esame del Dna per sapere, con certezza, se si tratti dei resti dei due badanti o di uno di loro. L’attivita’ coordinata dal dirigente della squadra mobile Gabriele Presti si e’ concentrata prima in un terreno vicino alla villa e poi all’interno della stesse casa dove i due vivevano con l’anziano.

 

E’ stato chiamato anche il medico legale. La Procura di Siracusa aveva ricostruito gli ultimi movimenti di quella giornata in cui si persero le tracce dei badanti e l’unica ipotesi che prese corpo fu che Alessandro e Luigi fossero stati uccisi e i loro corpi gettati in un pozzo. L’inchiesta e’ stata avocata a ottobre 2020 dalla Procura Generale di Catania, dopo la seconda opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal legale dei familiari. Secondo le ipotesi investigative ci sarebbero stati forti dissapori tra i due e il loro datore di lavoro. I casertani avrebbero discusso piu’ volte con Riccioli perche’ avrebbero notato vari maltrattamenti nei confronti dell’anziano.

 

La Procura di Siracusa aveva pero’ deciso di chiedere l’archiviazione del caso, ma il gup accogliendo l’opposizione del legale della famiglia aveva rigettato la richiesta e disposto nuove indagini. Sabatino e Cerreto erano arrivati a Siracusa rispondendo ad un annuncio di lavoro di Giampiero Riccioli che cercava persone per accudire il padre ottantenne. Dalle indagini risulta che le vittime “non si sono mai allontanate da Siracusa”, mentre “risulta la sussistenza di ragioni di contrasto con Giampiero Riccioli durante il periodo di permanenza nell’abitazione di suo padre”.

 

Durante le indagini gli inquirenti hanno effettuato numerose perquisizioni e scavato nel terreno circostante la casa e visionato alcuni pozzi. La villetta di contrada Tivoli, si trova in una zona isolata, non facilmente raggiungibile. A seguire in questi anni il “caso” dei due badanti e’ stata anche la trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” condotta da Federica Sciarelli che, su input dei familiari degli scomparsi, ha mandato sul posto un inviato della trasmissione.