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“Ale e Gigi uccisi dopo una discussione”: fermato il datore di lavoro dopo l’orrore

 

SAN MARCO EVANGELISTA/SAN MARCELLINO. Gli agenti della squadra mobile di Siracusa hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di Giampiero Riccioli, 50 anni, accusato di duplice omicidio ed occultamento di cadavere.

 

Ieri pomeriggio nella sua villa in contrada Tivoli, a dieci chilometri da Siracusa, la polizia ha ritrovato dei resti umani che potrebbero essere riconducibili ad Alessandro Sabatino, 40 anni e Luigi Cerreto, 23 anni, di San Marcellino e San Marco Evangelista, scomparsi dal 12 maggio del 2014. I due lavoravano nella villa come badanti del padre di Riccioli. Riccioli era stato gia’ indagato e nella sua villa erano state compiute numerose ricerche. Il legale delle due famiglie per ben due volte si e’ opposto alla richiesta di archiviazione della Procura di Siracusa.

 

L’inchiesta e’ stata avocata a ottobre 2020 dalla Procura Generale di Catania. Sabatino e Cerreto erano arrivati a Siracusa rispondendo ad un annuncio di lavoro di Riccioli che cercava persone per accudire il padre ottantenne Secondo le ipotesi investigative ci sarebbero stati forti dissapori tra i due e il loro datore di lavoro. I due badanti avrebbero discusso più volte con Riccioli perché avrebbero notato vari maltrattamenti nei confronti dell’anziano.