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Abusi su figlia dell’amica, scarcerato dopo una settimana: “Ha ansia e ipertensione”

 

 

LUSCIANO. È durata appena una settimana la permanenza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere del 73enne di Lusciano accusato di avere sessualmente abusato della figlia dell’amica di appena 7 anni. Il gip Coppola ha infatti commutato la custodia in carcere col regime meno afflittivo degli arresti domiciliari.

 

L’anziano, difeso dall’avvocato Mario Angelino del foro di Napoli, ha giustificato il silenzio di cui si è avvalso all’interrogatorio di garanzia, con lo stato di smarrimento determinato dalla collocazione in carcere. Tuttavia l’uomo a si protesta innocente, ritenendo false le accuse mosse nei suoi confronti dalla madre della piccola con la quale pare abbia avuto una relazione sentimentale.

 

La torbida vicenda assume aspetti dunque sempre più inquietanti, anche perchè – stando a quanto emerso dalla ricostruzione dell’indagato – pare che la madre della piccola conoscesse bene quell’uomo accusato di essere il suo aguzzino. Allo stato il 73enne è stato scarcerato per recarsi da solo al domicilio di casa sua dove rimarrà ai domiciliari in attesa di giudizio. Alla base della decisione del gip ci sarebbero motivi di salute che rendono incompatibile la permanenza in carcere: l’uomo soffre di alcune patologie compresa ipertensione e ansia.