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Rifle chiude i battenti: scatta svendita a marzo con prezzi choc

Svendita giudiziaria: la Rifle mette in svendita tutta la gamma di abbigliamento.

La vicenda

La nota azienda di Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, dopo ben 63 anni di attività e numerosi investimenti anche dall’estero, chiude i battenti. Infatti 70 mila capi di abbigliamento nuovi saranno messi in svendita al prezzo stracciato di 2-3 euro dall’ISVEG, (istituto di vendita giudiziaria), che permetterà ai compratori, in date di marzo, ancora da fissare, di accedere all’asta. Si prevedono norme di distanziamento sociale come previsto dai decreti.

La storia

Dall’1958 l’azienda fondata dai fratelli Giulio e Fiorenzo Fratini, negli anni settanta,  divenne un’icona di stile made in italy, che contava circa 13 negozi, con una media di 96 dipendenti l’anno. E’ però nel periodo degli anni ottanta che vi è l’esportazione anche negli USA, dove lo stile inconfondibile spopola tra i giovani del tempo. L’azienda però dopo varie crisi ed investimenti provenienti dall’estero nel 2017, ad ottobre 2020 fallisce.  A peggiorare la situazione economica già in crisi è stato l’anno appena trascorso in completa pandemia, che ha contribuito al fallimento.