CASERTA. “Abbiamo chiesto al Prefetto di Caserta un impegno concreto e incisivo sul piano straordinario dei trasporti, affinche’ si consenta agli studenti del Casertano, comprese quelli delle aree piu’ disagiate, di giungere a scuola in sicurezza”. Lo affermano in una nota congiunta Matteo Coppola e Gaetanina Ricciardi, segretari generali rispettivamente della Cgil di Caserta e della Flc-Cgil (sigla della scuola) di Caserta. “Abbiamo chiesto – proseguono i due sindacalisti – di incrementare il monitoraggio della situazione epidemiologica negli istituti (con tamponi e controlli continui e gratuiti) e che il personale docente venga inserito da subito all’interno della campagna vaccinale. Monitoreremo che le soluzioni assicurate dalla Prefettura siano effettivamente implementate”.
I due segretari chiedono che “l’apertura delle attivita’ in presenza non diventi oggetto di contesa politica, ma il risultato di precise scelte, innanzitutto nazionali. Non si puo’, dopo ormai un anno dallo scoppio dell’emergenza, proseguire per tentativi con spinte contraddittorie a livello locale. Decisioni che anche nella nostra regione creano solo confusione ed alimentano il senso di sconforto e spaesamento di migliaia di studenti e delle loro famiglie. E’ ormai palese che tutte le decisioni succedutesi non hanno visto il coinvolgimento delle scuole e condivisione di analisi o proposte, che potessero. Manca un luogo di confronto e concertazione tra tutti i soggetti interessati ad un tema di cosi’ fondamentale”. Sulla Dad, Coppola e Ricciardi dicono che non puo’ rappresentare “una panacea di tutti i mali. La didattica a distanza e’ e resta una soluzione emergenziale che non puo’ sostituire la didattica in presenza, elemento essenziale nella pratica educativa”.
“In questo momento di profonda crisi sanitaria, economica e sociale – concludono – la scuola deve essere una priorita’”.