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Possibile parcheggio nella piazza del console, le associazioni dicono no. Il sindaco smentisce

AGGIORNAMENTO. Arriva immediatamente la smentita del sindaco Giovanni Ferrara nei confronti delle tre associazioni che hanno tirato in ballo l’argomento pargheggio.

“Non è assolutamente prevista una cosa del genere, voglio essere chiaro.

Abbiamo avuto rapporti con le ferrovie per recuperare il parcheggio precedente, e non è stato possibile, ma certamente non lo andremo ad individuare in piazza Marcelli. Noi siamo aperti al confronto e prima di mettere in piedi una cosa del genere ci saremmo consultati.

Non vorrei che questa uscita fosse un mezzo per avere visibilità. A scanso di equivoci lo ribadisco, la piazza non si tocca”.

IL PRIMO LANCIO

 

San Felice a Cancello. Scatta l’allarme nella frazione Cancello Scalo e tre associazioni puntano i piedi su una decisione che per ora è solo nell’aria e che potrebbe scatenare una rivolta popolare.

Nel 2012 l’amministrazione Nuzzo tra le opere in programma aveva il recupero degli spazi urbani per restituirli alla vivibilità dei cittadini. In quest’ottica, Piazza Castra Marcelli con un progetto ad hoc e con costi molto contenuti è stata totalmente decongestionata dalle auto, rifatta, concepita come cuore pulsante del paese, recuperata dal punto di vista urbanistico e restituita alla vivibilità sociale.

 

Oltre ad avergli restituito la dignità di piazza è stata rivaluta anche la storia che essa ricorda e rappresenta. Ora, attoniti e increduli, apprendiamo da alcune fonti, che la stessa sarebbe oggetto di nuove attenzioni da parte dell’amministrazione comunale, attenzioni che addirittura farebbero precipitare la piazza ed il paese indietro di moltissimi anni.

Infatti si starebbe pensando di ritrasformare l’unico spazio di vita e di socialità della comunità cancellese in parcheggio pubblico per le auto. A detta sempre delle stesse fonti, alcuni tecnici, usando la massima riservatezza, avrebbero già effettuato dei sopralluoghi scattando foto e pigliando appunti per effettuare i lavori di trasformazione come l’abbattimento del merciapiede per allargare l’accesso alla piazza per poter consentire l’entrata ed il deflusso delle auto.

 

Non ancora abbiamo capito quale mente così eccelsa ha potuto pensare e partorire un idea di questo tipo. Chi ha potuto pensare di mettere in atto un omicidio urbano e sociale di tale gravità. Chi ha potuto avere questa grande illuminazione di privarci dei nostri spazi, della nostra storia, della nostra vita sociale, della nostra dignità.

 

Non basta il traffico e lo smog che siamo costretti a subire ogni giorno che avvelena i nostri polmoni e le nostre vite? Non bastano i malati e le morti che ormai non si contano per malattie oncologiche dovute all’inquinamento atmosferico? CANCELLO COME NON HA CONSENTITO ALLA TRIADE COMMISSARIALE DI DIVIDERE IN DUE IL PAESE CON UN NUOVO MURO DI BERLINO, NON CONSENTIRÀ UNO SCEMPIO DI QUESTO TIPO. QUESTA È LA VOLTA DELLA RIVOLTA SOCIALE E DELLE BARRICATE. Da subito i Comitati in intestazione, anche a nome di tutti i cittadini della frazione Cancello Scalo, chiedono lumi, risposte chiare, precise ed esaurienti al Sindaco, all’Amministrazione Comunale e a tutto il Consiglio Comunale in merito alla vicenda. Speriamo vivamente che il tutto sia solo uno scherzo di cattivo gusto.

I Comitati Civici Terra Mia e Pegaso